Consvipo, i soci frenano sulla liquidazione

L’assemblea dei soci del «Consvipo» prende tempo per decidere sul futuro dell’azienda. Erano in 28, poco più della metà, i sindaci soci all’assemblea del «Consorzio per lo sviluppo del Polesine» convocata ieri pomeriggio. A presiederla Marco Trombini presidente della Provincia di Rovigo che detiene la maggior parte delle quote col 44,7 per cento.

C’era anche il sindaco del capoluogo, Massimo Bergamin. Palazzo Nodari possiede un’altra delle quote più importanti, pari allo 10,69 per cento dell’azienda speciale istituita per la Pubblica amministrazione nel 1963. Rinviato, come annunciato, il secondo punto all’ordine del giorno che prevede la discussione sulla cessazione del Consorzio. Però Bergamin ha precisato: «Il comune di Rovigo non verserà al Consvipo un soldo della sua quota da 73 mila euro».

Bergamin ha annunciato anche come necessario anche un cambio di governance, necessario per il prosieguo dell’attività consortile. Angelo Zanellato, presidente del Consvipo, però non si è detto pronto a farsi indietro. Venerdì pomeriggio, in concomitanza con una riunione dei sindaci, si parlerà anche di Consvipo e delle vie da percorrere senza incappare in errori dettati da scelte frettolose. Nell’incontro si dovrà tentare di trovare un numero sufficiente di soci disponibili a versare il 33,3 per cento dei contributi annuali, il minimo per proseguire l’attività del Consvipo e dall’altra individuare una nuova mission per l’ente. (Na.Cel.)