Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Basilica affollata per dare l’addio a Nereo Destro
Tutte le autorità e l’ex governatore Galan per l’ultimo saluto al marito dell’ex sindaco
C’era tutta Padova ieri pomeriggio nella Basilica di Santa Giustina per dare l’ultimo saluto all’imprenditore Nereo Destro, marito dell’ex sindaco di Padova Giustina, scomparso martedì all’età di 81 anni. Tra i tanti, in scarpe sportive, pantaloni casual e giubbotto mimetico, c’era anche Giancarlo Galan. L’ex ministro e presidente della Regione, in una delle sue prime apparizioni pubbliche dopo la vicenda giudiziaria del Mose, è arrivato a metà cerimonia, fermandosi in piedi a pochi metri dall’amica Giustina e dai figli di lei, Leopoldo e Andrea. Alla fine della cerimonia Galan è stato salutato con affetto dal sottosegretario Barbara Degani, dall’ex amministratore delegato di Aps Gabriele Del Torchio, dal numero uno di Save Enrico Marchi e pure dal primo cittadino Sergio Giordani e da sua moglie Lucia.
Di fronte a chi gli chiedeva qualche battuta sull’attualità politica, l’ex governatore ha tagliato corto: «L’ho già detto e lo ripeto. Della politica non me ne frega più niente». Galan a parte, per dare l’ultimo saluto a Nereo Destro, fondatore della vicentina Aristoncavi nonché del Petrarca Rugby (per i tuttoneri c’erano il presidente Enrico Toffano e tutta la prima squadra), sono arrivati in tantissimi. Per il Comune, oltre a Giordani, c’erano il suo vice Arturo Lorenzoni e la moglie Anna, l’assessore allo Sport Diego Bonavina e il presidente del consiglio Giovanni Tagliavini. C’erano poi il leader di Confindustria Massimo Finco («Ci lascia un amico e un grande industriale») e le famiglie Tabacchi, Carraro e Bedeschi. Presenti anche il prefetto Renato Franceschelli, il questore Paolo Fassari, l’ex rettore dell’Università Giuseppe Zaccaria, il magistrato Pietro Calogero, il presidente della Fondazione Cariparo Antonio Finotti e l’ex canottiere olimpico Rossano Galtarossa. «Nereo era un uomo duro e riservato, ma buono e onesto», ha ricordato il direttore del Cuamm don Dante Carraro, che ha celebrato il funerale insieme con il parroco di Santa Giustina, padre Federico Lauretta, e il vicario diocesano don Marco Cagol. (d.d’a.)