Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’impiegata, la casalinga e la casa di appuntamenti
Saonara, smantellato un giro di squillo che coinvolgeva insospettabili signore
La donna, sposata e con figli, da quasi un anno aveva messo in piedi una fiorente attività di prostituzione. Impiegata insospettabile, in un appartamento di Villatora di Saonara sulla strada dei Vivai, insieme a un’amica casalinga, riceveva i clienti che potevano rilassarsi e godere di ogni confort. La 43enne residente con la famiglia nell’hinterland padovano, è stata sorpresa dai carabinieri della compagnia di Piove di Sacco in intimità con un operaio di 54 anni. Dopo aver messo la sua foto in un sito per escort, la donna è stata contattata dai primi avventori, assicurandosi un giro di circa 25 persone. Ogni prestazione costava 150 euro, che a fine mese fruttavano tra i 10 e i 12mila euro.
E’ stato quindi denunciato per favoreggiamento della prostituzione il proprietario dell’immobile, un imprenditore 48enne incensurato e domiciliato ad Albignasego che aveva concesso in uso alla 43enne l’appartamento per un canone in nero di 2mila euro al mese.
L’uomo aveva messo a disposizione l’immobile anche a un’altra donna di 42 anni, casalinga e residente in provincia, che aveva scelto di versargli ogni giorno 120 euro. Le due quarantenni avevano iniziato quasi per gioco, ma presto gli affari erano decollati.
Le donne avevano allestito una casa d’appuntamento con tutti i confort, aiutate dal proprietario che pensava alle bevande e alle lenzuola pulite. La prestazione comprendeva anche un cambio di biancheria, la fornitura di detergenti intimi e una bibita per garantire confort e relax agli habitué. Per loro erano anche a disposizione una vasta gamma di accessori e indumenti sessuali per ogni tipo di svago.