Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La Parpajola srl non ce l’ha fatta la storica azienda edile dichiara il fallimento
I 25 dipendenti sono stati pagati fino all’ultimo mese, e anzi l’azienda si è preoccupata, prendendosi per tempo, di ricollocarli. «Tutti – afferma la famiglia proprietaria – hanno trovato rapidamente un posto di lavoro». Ma la sorte era segnata, e ieri la Parpajola srl, storica azienda edile di Pontevigodarzere, è comparsa nel portale dei fallimenti. Era finita, come tante altre imprese di settore, nella morsa degli insoluti, dei soldi che ad un certo punto non arrivano più. La cassa piange e prima o poi si chiude. La storia è simile a quella del 60% delle aziende spiaggiate di settore, salvo che per un particolare non irrilevante: l’azienda era parte del team – inizialmente insieme a «Intercantieri Vittadello Spa» di Limena, a «Guerrato Spa» di Rovigo e al Consorzio Stabile Pedron di Villa del Conte impegnato nella costruzione dell’opera più attesa in città, il Centro Congressi, progettato dall’archistar giapponese Kengo Kuma. Il team di ditte ha vinto la gara bandita da «Fiera Immobiliare Spa», la società proprietaria di parte dei capannoni di via Tommaseo. L’opera, che costerà circa 20 milioni di euro, sorgerà sul retro della fiera. Tecnicamente, il centro congressi dovrebbe essere terminato, secondo contratto, entro settembre 2019; secondo quanto riferito ad agosto dai tecnici del Comune i tempi saranno rispettati. Nei mesi scorsi si è lavorato all’insaccamento di amianto rinvenuto nel corso della demolizione di edifici preesistenti; poi si è consegnato materialmente il cantiere alle ditte che hanno vinto l’appalto. Che però non sarà realizzato dal team iniziale. Di certo non parteciperà la Parpajola, visto che non c’è più. Altre ditte hanno avuto guai di vario genere, ma saranno della partita. La Guerrato, oppressa da un debito di 60 milioni di euro, ha ottenuto questa estate dal Tribunale di Rovigo il concordato in bianco. Peraltro il nome della Guerrato era emerso nel contesto di alcune indagini giudiziarie, come d’altra parte quello della Vittadello. Ma ora il punto è: come si farà senza la Parpajola? Ci saranno ritardi? Si bloccherà tutto? Secondo il presidente della Camera di commercio, Fernando Zilio, «non c’è problema. C’è una capofila, la Vittadello, che si arrangerà con le proprie forze. La Vittadello è una azienda solida, ed è in grado di sopperire alla mancanza della Parpajola. Andrà tutto liscio: il Centro Congressi è al sicuro».