Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cade in aula e non muove più le gambe
Vigodarzere, per un incidente un dodicenne delle scuole medie ha rischiato la paralisi
È accaduto tutto di fretta durante il cambio dell’ora alla fine della lezione di matematica. L’insegnante della classe seconda della media Moroni di Vigodarzere aveva finito e dato agli alunni, tutti dodicenni, il permesso di sgranchirsi le gambe. Ma qualcosa è andato storto: un ragazzino è inciampato sullo zaino e ha travolto il compagno che a sua volta è stato scaraventato per terra. L’impatto ha lesionato la schiena del dodicenne che è stato ricoverato d’urgenza.
Il dodicenne è rimasto a terra immobile per il colpo alla schiena dopo un tremendo impatto contro l’armadio della classe. Tutto è successo sotto gli occhi attoniti della professoressa di matematica che in quel momento era in aula insieme agli alunni. Che qualcosa di grave fosse accaduto lo si è capito subito nella classe seconda della scuola media Andrea Moroni di Vigodarzere. Un banale incidente tra due ragazzini ha rischiato di lasciarne uno paralizzato. Fortunatamente il dodicenne non sembra aver subito danni permanenti anche se è ancora ricovrato in prognosi riservata nel reparto di pediatria a Padova.
Verso le 10.30 stava terminando l’ora di matematica e come prassi l’insegnante ha permesso ai ragazzi di alzarsi per sgranchirsi le gambe. Nel farlo, uno di loro è inciampato su uno zaino, ha perso l’equilibrio ed è scivolato addosso al compagno di banco, che è stato scaraventato verso l’armadio. Il ragazzino ha subito una forte botta alla schiena, è caduto per terra, restando immobile e dal dolore non riusciva più a muovere le gambe. A quel punto la professoressa ha subito chiamato aiuto: in classe sono corsi i colleghi abilitati alle manovre di primo soccorso. Il ragazzino è stato lasciato a terra, non è stato spostato per evitargli ulteriori rischi alla colonna vertebrale e non avendo mai perso conoscenza è stato confortato dagli amici.
Nel frattempo è intervenuta anche la preside che ha dato l’allarme al Suem. A pochi minuti dalla chiamata nei pressi della scuola è atterrato l’elicottero del soccorso e i medici hanno preso in consegna il ragazzino. Prima l’hanno stabilizzato e poi l’hanno trasportato all’ospedale pediatrico di Padova dove è stato sottoposto agli accertamenti.
Visibilmente spaventati (ed eccitati per la presenza dell’elicottero), i compagni di classe del dodicenne hanno aspettato che gli insegnanti diffondessero le novità dell’ospedale dove si erano già precipitati i genitori. Verso le 12.30, dopo quasi due ore di apprensione, la notizia tanto attesa: il dodicenne non avrebbe subito lesioni spinali irreparabili e ha risposto bene agli stimoli nervosi. Nel pomeriggio, gli ulteriori accertamenti, hanno escluso problemi permanenti.
Passata la paura, Antonella Visentin, preside dell’istituto, ha trovato il modo di stemperare la tensione e raccontare quanto avvenuto: «Abbiamo passato dei brutti momentispiega insieme al sindaco Adolfo Zordan, anche lui subito accorso in aula - tutto è avvenuto per un banale incidente, un compagno è scivolato e ha urtato il ragazzo. Devo fare i complimenti agli insegnanti che hanno gestito al meglio la situazione, sono riusciti a restare freddi e a tenere calmi gli altri compagni che erano angosciati e impauriti. Anche il personale del Suem è stato bravissimo. Era in corso la lezione di matematica, un ragazzo è scivolato e ha urtato per sbaglio uno dei suoi migliori amici che è finito contro l’armadio. Ci siamo spaventati perché non riusciva a muovere le gambe. Siamo rimasti in contatto con i genitori che per fortuna ci hanno dato notizie confortanti».
La preside All’inizio ci siamo preoccupati perché non muoveva più le gambe, ma ora sta meglio