Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Mal di pancia verso Bitonci, Cavatton, Cappellini e Turrin passano nel gruppo misto
Non rispondono al telefono da tre giorni. Segno che sulla questione, almeno per il momento, preferiscono mantenere il più stretto riserbo. Ma è ormai pressoché certo, a meno d’improbabili ripensamenti dell’ultima ora, che Matteo Cavatton, Elena Cappellini ed Enrico Turrin, eletti in consiglio comunale a giugno scorso nella Lista Bitonci Sindaco, abbandoneranno a breve la squadra dell’ex primo cittadino leghista per trasferirsi (fondandolo) nel Gruppo Misto. Del loro imminente cambio di casacca, ieri mattina, sarebbe già stato informato il presidente del parlamentino di Palazzo Moroni Giovanni Tagliavini (Lorenzoni Sindaco). Tanto che l’ufficialità, sempre tranne improvvisi dietrofront, dovrebbe arrivare subito dopo Natale, tra mercoledì e venerdì della prossima settimana.
Cavatton, Cappellini e Turrin, alle amministrative di sei mesi fa, hanno ottenuto rispettivamente 873, 475 e 268 preferenze personali, correndo appunto nella civica di Bitonci (la più votata tra le 21 liste in gara con il 24,1%) e non nei loro partiti di appartenenza: Forza Italia per Cavatton e Turrin e Fratelli d’Italia per Cappellini. E il loro addio, dettato da ragioni che tra un attimo vedremo, lascerebbe la compagine che fa capo all’ex sindaco (che però ha deciso di sedersi in quella della Lega) con soli quattro esponenti (Ubaldo Lonardi, Vanda Pellizzari, Roberto Moneta e Davide Meneghini) e con un nuovo capogruppo da designare al posto di Cavatton (probabilmente Lonardi).
Ma per quale motivo i tre consiglieri in questione starebbero per abbandonare gli scranni bitonciani? Sembra di capire che Cavatton, Cappellini e Turrin non gradiscano l’eccessivo protagonismo dell’ex senatore del Carroccio a scapito del resto del centrodestra nonché il suo modo di fare opposizione prettamente leghista. Inoltre, pare che, dietro il mal di pancia dei tre, ci sia il ritrovato attivismo dell’ex deputato Filippo Ascierto che, dopo aver vagato da An a Forza Italia passando per il Pdl, è di recente entrato in Fratelli d’Italia, peraltro con un incarico di livello nazionale nel campo della sicurezza. A tal punto che, dopo una breve permanenza nel Misto, Cavatton, Cappellini e Turrin potrebbero proprio fondare il gruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Moroni. Così restando sempre nell’alveo del centrodestra, ma con toni e posizioni un po’ diversi da quelli della Lega. La situazione è in continuo movimento. Non resta che aspettare.