Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Impennata del turismo tra pacchetti a tema, mappe e mostre d’arte
Crescita del 30% nei weekend. Paulon: «È solo l’inizio»
Le richieste di soggiorno nel weekend a Rovigo nell’ultimo anno sono aumentate del 30 per cento. Un’impennata rispetto al 2016 che fa ben sperare sulla ripresa del turismo nella Città delle Rose. A confermare l’andamento positivo è la Camera di Commercio Delta Lagunare di Rovigo, grazie alla sinergia messa in atto con il network di imprese «Rovigo Convention & Visitor Bureau».
La strategia migliore è stata quella di creare pacchetti turistici di due o tre giorni per visitare in maniera completa i monumenti gioiello della città. Il progetto di promozione turistica e marketing territoriale avviato nel 2015 ha dato i suoi frutti grazie all’implementazione di alcune iniziative a partire da quattro proposte di weekend a tema, con le visite che sono aumentate in parallelo alle richieste di soggiorno negli alberghi. Il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, meglio noto come «Rotonda», ha registrato un aumento delle presenze, fino a quota 500 visite mensili. Ad attirare i turisti nella città polesana anche la fama delle grandi mostre d’arte organizzate a Palazzo Roverella. Grazie a «Rovigo Convention & Visitor Bureau», coordinata da Cristina Regazzo, è già stata consegnata nei principali palazzi di attrattiva turistica cittadini anche la nuova mappa della città «Rovigo nel Cuore», una cartina ideata per supportare con numerose informazioni il tour della città.
Soddisfatto l’assessore al turismo Luigi Paulon: «E’ stato fatto un grandissimo lavoro di concerto con le associazioni di categoria in particolar modo. E questo è solo l’inizio positivo di un anno che porterà Rovigo a splendere ancora di più dal punto di vista dell’offerta turistica». Dopo l’estate 2018 l’amministrazione di Palazzo Nodari ha in programma di riaprire definitivamente alla città la torre Donà, una delle due torri resti del castello medievale. «Nei sotterranei del castello le visite guidate grazie al Cedi stanno proseguendo con successo. Non manca molto alla possibilità di salire in cima alla torre e poter ammirare il panorama dall’alto», racconta ancora Paulon.
In occasione delle feste natalizie, intanto, molti musei e palazzi storici rimarranno aperti al pubblico. Sarà possibile visitare Palazzo Roverella martedì 26 dicembre dalle 9 alle 20; domenica 31 dicembre dalle 9 alle 16; lunedì 1 gennaio dalle 11 alle 20; sabato 6 gennaio dalle 9 alle 20 cosi come il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo sarà aperto sabato 30 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, sabato 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.