Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Natale in montagna 99 posti letto su 100 sono già occupati

Turismo Secondo la Cna presenze in crescita dell’11 per cento Booking, Trivago, Airbnb: c’è il pienone

- Alessandro Macciò Marco de’ Francesco © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ripresa e neve, dopo anni di crisi la montagna torna in cima alle preferenze dei turisti. Tra Natale e Capodanno le Dolomiti accogliera­nno mezzo milione di persone, con un incremento dell’11%. Il dato della Cna è confermato da Booking.com: 99 posti su 100 sono occupati. Gli albergator­i: «Ripresa vigorosa».

Sugli sci o con le ciaspole, in albergo o in bed & breakfast, tra Natale e Capodanno saranno 500 mila. Le Dolomiti si preparano all’invasione dei turisti: la stima arriva dal centro studi della Cna, secondo cui le feste natalizie porteranno sulle montagne italiane 1,8 milioni di visitatori e un fatturato di 1,6 miliardi. Le presenze aumentano soprattutt­o in Trentino (+19%), Lombardia (+17%) e Piemonte (+16%), ma la crescita riguarda anche il Veneto (+11%). E non è poco: «La ripresa è vigorosa - dice Marco Michielli, presidente di Federalber­ghi Veneto -. Dobbiamo recuperare le perdite accumulate negli ultimi anni, quando il calo si aggirava sempre attorno al 10%».

La conferma del «pienone» arriva dai siti specializz­ati: su Booking, il 99% delle strutture ricettive di Cortina risulta «non disponibil­e» tra Natale e l’Epifania. Se si cerca qualcosa nei paraggi, il risultato non cambia: le strutture già al completo superano il 90% sia a San Vito di Cadore che a Borca di Cadore, mentre a Misurina resta una sola offerta. Su Trivago sono liberi otto alberghi su 203, mentre su Airbnb restano 28 annunci.

I primi segnali della ripresa sono arrivati l’otto dicembre: «Era da anni che non si vedeva così tanta gente per il ponte dell’Immacolata», ricorda Renzo Minella, presidente di Anef Veneto (impianti a fune). E oggi a trainare il turismo è il meteo: «Dopo la neve è arrivato il freddo e il fondo delle piste è compatto - commenta Massimo Sposato, presidente di Cna Belluno -. Il nodo critico resta la viabilità, speriamo che l’autonomia possa dare un contributo anche su questo fronte. La ripresa avrà ricadute positive sull’edilizia, perché spingerà gli albergator­i a investire sul risparmio energetico».

Lo sci è un po’ in difficoltà: «Un calo ciclico commenta Michielli -. Oggi la gente scia meno perché non c’è un campione con cui identifica­rsi». «I costi sono aumentati e non sono più i tempi di Alberto Tomba, bisogna pensare a nuove forme di turismo culturale - conferma Walter De Cassan, presidente di Federalber­ghi Belluno -. Per quanto riguarda le altre regioni, il Trentino è una macchina da guerra del marketing, mentre la differenza con Lombardia e Piemonte dipende molto dalla neve: l’anno scorso loro ce l’avevano e noi no, per cui può esserci stato un travaso di sciatori che non è tornata indietro».

A proposito di sci, Cortina ospiterà anche la gara di coppa del mondo di sci femminile annullata la scorsa settimana in Francia; dal 19 al 21 gennaio le gare saranno tre e non due, e la copertura mediatica frutterà più di cinque milioni. Ma l’appeal non è più quello di una volta: «L’offerta tiene conto degli sci ma anche di attività alternativ­e come passeggiat­e con le ciaspole, scialpinis­mo, relax, wellness ed enogastron­omia - osserva Minella -. Fino a qualche anno fa genitori e figli sciavano sempre tutti insieme, ora alcuni membri della famiglia vogliono sciare e altri preferisco­no fare altro. Così abbiamo deciso di aprire gli impianti con cabinovia anche ai pedoni, che possono trovare ciò che cercano in alta quota».

I clienti sono soprattutt­o italiani. E le loro abitudini stanno cambiando: «La gente è più attenta ai soldi e vuole spendere in maniera intelligen­te - dice Massimo Zanon, presidente di Confcommer­cio Veneto -. Molte strutture hanno approfitta­to dei fondi regionali per introdurre servizi di ristorazio­ne e per la cura della persona, di cui fino a dieci anni fa non si sentiva l’esigenza. Oggi il concetto è che bisogna assecondar­e le richieste e che è meglio dare un servizio in più che uno in meno; più alta è la qualifica degli operatori, più contento è il cliente. O ci si adegua o si cambia mestiere».

La Regina delle Dolomiti resta la meta di chi vuole evadere: «Quello delle feste è un pubblico che ama la mondanità, le feste lo shopping – spiega Roberta Alverà, presidente dell’associazio­ne albergator­i di Cortina -. Le case dei privati, gli hotel e i locali sono pieni di feste. Ce ne sono un po’ per tutti i gusti». Cortina offre molto, anche cose piuttosto singolari. Per esempio, dal 27 dicembre al 6 gennaio, sul Monte Cristallo si potrà ammirare sia la supercar Frangivent­o Charlotte Roadster che il prototipo di una nuova vettura elettrica.

Per quanto riguarda gli appuntamen­ti, spiccano il gran concerto di Capodanno all’Alexander Girardi Hall (sabato 30) e il gran galà di Capodanno al rifugio Faloria (domenica 31). Sempre in tema di montagna, Auronzo di Cadore può vantarsi di essere il primo comune del Veneto ad avere installato il cartello «Dolomites – Unesco World Heritage» sotto al segnale stradale che indica la località: due cartelli sono stati installati ad Auronzo (diga Santa Caterina e fine centro abitato-Ligonto) e due a Misurina.

Michielli Ripresa vigorosa, dobbiamo recuperare le perdite di questi anni

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