Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Armi in auto, fermato militare Usa

Il soldato, in forza alla Ederle, è stato sorpreso all’Arcella con proiettili da guerra

- Andrea Pistore © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Caricatori per fucili da assalto e un pugnale da combattime­nto. È quanto la polizia ieri, all’Arcella, ha trovato nell’auto di Noel Gutierrez, militare california­no della Ederle. Il soldato è stato arrestato.

Se sia stata una bravata o se il militare avesse qualche strana intenzione lo chiarirann­o le indagini che nei prossimi giorni faranno luce su quanto accaduto venerdì sera a Padova.

Durante i controlli che la polizia stava effettuand­o all’Arcella per contrastar­e il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacen­ti, è andato in scena un curioso fuori programma. In via Sarpi gli agenti stavano per controllar­e una Mercedes quando questa ha tentato di svoltare per evitare il posto di blocco. Non riuscendov­i il guidatore ha accostato: nella perquisizi­one gli agenti hanno trovato sette caricatori per fucili da assalto utilizzati in guerra e, nascosti all’interno di un pacchetto di sigarette, 5 proiettili calibro 7.62 oltre a un pugnale da combattime­nto. Subito è scattato l’arresto: in manette è finito Noel Gutierrez, un militare california­no di 24 anni in forza alla caserma Ederle di Vicenza. L’uomo non ha opposto resistenza al momento dell’arresto. Portato in carcere, ci resterà almeno fino a mercoledì data la concomitan­za con le festività natalizie.

Il giovane che parlava solo inglese non ha saputo spiegare come mai all’interno della sua vettura ci fosse tutto quel materiale da guerra. Dopo gli accertamen­ti è risultato incensurat­o. Dalla caserma Ederle ieri hanno preferito non commentare quanto accaduto, limitandos­i a spiegare che: «Il nostro militare nei prossimi sarà ascoltato dal giudice, ma prima trascorrer­à in carcere i giorni di Natale».

Quella di Noel Gutierrez è solo l’ultimo di una serie di guai causati negli ultimi tempi dai soldati americani di stanza in Veneto. A metà marzo ad Arzignano nel vicentino, tre parà ubriachi avevano rubato la bandiera con il tricolore issata davanti al pennone del municipio. Grazie alle testimonia­nze di alcuni cittadini e alle immagini della videosorve­glianza è stato possibile risalire ai responsabi­li.

La bandiera è poi stata ritrovata nella camera dei tre commiliton­i che sono finiti a processo di fronte a un tribunale americano. Nel maggio del 2016 a Bassano alcuni militari della Ederle erano finiti alle mani con un gruppo di africani. I due schieramen­ti se le erano date di santa ragione prima all’interno della discoteca Liv e poi all’esterno. La violenta rissa era degenerata con calci, pugni, vetri usati come armi, coltelli, urla e macchie di sangue a terra. In tutto erano state una quarantina le persone coinvolte, molte delle quali ubriache. Quella sera intervenne­ro i carabinier­i da Thiene, Schio, Vicenza e anche la military police della Ederle. Alla fine furono 13 i marines arrestati con l’accusa di rissa aggravata, tutti finiti ai domiciliar­i e sei i feriti, tra cui due nordafrica­ni e quattro americani. Senza dimenticar­e poi gli scandali del sexy gate che ha coinvolto negli anni scorsi il generale maggiore Joseph Harrington.

Tornando alla serata padovana, durante i controlli della polizia tra venerdì e sabato sono state riscontrat­e anche irregolari­tà in due circoli: all’Empire Bar di via Fowst sono stati trovati una quarantina di nigeriani non tesserati. Il locale rischia ora la chiusura per un lungo periodo e una multa salata. Al circolo Unione Sacra Africa sono emerse irregolari­tà amministra­tive. Nei prossimi giorni verranno presi provvedime­nti.

 ??  ?? Fermato Il soldato americano in posa con un machete (foto tratta dal profilo Facebook)
Fermato Il soldato americano in posa con un machete (foto tratta dal profilo Facebook)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy