Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Sequestrate luci e addobbi per un milione
Scovati dalla Finanza due commercianti che vendevano merce a rischio
È un appuntamento quasi fisso a ogni Natale. La guardia di finanza ha sequestrato anche quest’anno un quantitativo enorme di lucette natalizie non a norma vendute nei negozi del Centro Ingrosso Cina di corso Stati Uniti. Le fiamme gialle hanno scovato all’interno di due negozi del Centro Ingrosso Cina 110 mila catene luminose non a norma che rischiavano di finire nelle case dei padovani che volevano preparare le abitazioni per le festività. Tutto il materiale è stato sequestrato e il valore complessivo stimato della merce si aggira attorno al milione di euro.
Le fiamme gialle hanno intensificato i controlli soprattutto nelle rivendite di materiale elettrico per tutelare il mercato dei beni e dei servizi. Monitorando i negozi che sono all’interno del grosso punto vendita in zona industriale, i militari sono riusciti a individuare due diversi box di distribuzione al pubblico che, in violazione delle norme sulle certificazioni, vendevano a prezzi irrisori luminarie natalizie che potevano essere nocive per la salute e pericolose per la sicurezza. I fili di luci infatti erano privi dei requisiti minimi di sicurezza: non avevano alcun riferimento a dove sono stati prodotti e non avevano marchiature conformi alle norme europee e agli standard vigenti. I finanzieri, riscontrate le irregolarità, hanno ricostruito tutta la filiera della distribuzione.
Nel mirino della Finanza sono finiti due grossisti cinesi, entrambi sulla trentina, arrivati in Italia da poco tempo.
I due importatori avevano acquistato la merce nel loro paese d’origine e l’avevano messa in vendita nonostante mancassero le conformità di legge per poter essere distribuita agli acquirenti. Tutti i fili luminosi non a norma sono altamente pericolosi e un loro utilizzo prolungato può provocare incendi e corti circuiti con conseguenze disastrose. Da stabilire adesso quale sarà la sanzione pecuniaria a cui andranno incontro i due venditori. Entrambi rischiano una multa fino a 30 mila euro.