Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Derby d’Italia, fanno festa i Bersaglieri
Al Battaglini la spunta il Rovigo, mastica amaro il Petrarca: decide la meta di Majstorovic
Battaglia durissima, lotta senza esclusione di colpi, ma alla fine c’è un solo vincitore. Il derby d’Italia numero 161 se lo porta a casa Rovigo, dopo una partita tirata e nervosa, alla fine decisa da un’unica meta.
Derby impreziosito, dalla presenza di molti protagonisti del primo match giocato in Italia dagli All Blacks, il 22 ottobre 1977 allo stadio Appiani di Padova, nel quarantennale della storica partita. Il confronto tra Bersaglieri e Tuttineri lo griffa Majstorovic, che di fatto sposta l’ago della bilancia dalla parte del Femi Cz con il punteggio di 16-9. Si comincia con la prima svolta al 3’, quando Mantelli dalla piazzola centra i pali per il 3-0. Il Petrarca reagisce e pareggia con un piazzato di MennitiIppolito. Sul 3-3 Rovigo ondeggia, poi riparte e al 12’ ottiene un altro calcio a favore per un fallo che costa anche un giallo a Cannone, e Mantelli mette a segno il sorpasso 6-3. Altri tre punti arrivano poco dopo, grazie al piede preciso di Menniti-Ippolito. La svolta del match al 37’: rimessa laterale nei cinque metri del Petrarca e magistrale calcetto di Mantelli che manda in meta Majstorovic. L’apertura rossoblù non fallisce la trasformazione del 13-6 con cui le squadre tornano agli spogliatoi, dopo un tentativo dalla piazzola di MennitiIppolito che non centra i pali. Il Petrarca, con un uomo in meno per un giallo a Su’a, nella ripresa fallisce un drop con Menniti-Ippolito ma non è finita, perché il calciatore petrarchino al 62’ mette a segno un piazzato e accorcia sul 13-9. Ancora Rovigo al 67’: Mantelli dalla piazzola va a marcare il 16-9.
Gli ultimi minuti sono un assalto petrarchino che viene respinto dalla difesa di Rovigo. «E’ stato un derby magnifico — dice il coach rodigino Joe McDonnell — ci aspettavamo un match del genere. Le due squadre hanno avuto entrambe l’opportunità di portarla a casa ma noi abbiamo dimostrato più voglia e cuore, basta pensare agli ultimi dieci minuti in cui abbiamo difeso la nostra linea di meta. Questo è il derby, è mettere il 100% in campo». Il coach padovano Andrea Marcato non rimprovera nulla alla squadra: «Ovviamente non si può essere felici dopo una sconfitta ma sono orgoglioso dei ragazzi, abbiamo affrontato un grande Rovigo davanti una cornice da favola. La strada è giusta». In classifica il Rovigo sale a quota 36 al secondo posto tallonando il Calvisano, prima a quota 39 e quattro punti davanti al Petrarca che rimane al terzo posto.