Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Sgrida l’alunno, prof pestato dal padre

Il parapiglia a pochi minuti della recita di Natale in una scuola media di Paese, nel Trevigiano

- Milvana Citter © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La scuola addobbata con festoni e alberi di Natale. Lo spettacolo con canti e saluti prima delle vacanze pronto a partire. E in sottofondo le urla, tra un insegnante e il genitore di un suo allievo, che come in un vero e proprio raid punitivo, lo ha picchiato per aver rimprovera­to suo figlio. L’incredibil­e vicenda arriva dall’istituto comprensiv­o Casteller di Paese, centro di poco meno di 30 mila anime in provincia di Treviso.

E’ qui che ieri mattina, il vivace confronto tra un docente di scuola media e un genitore, è finito con l’arrivo dell’ambulanza e dei carabinier­i. A scatenare il parapiglia il padre di un allievo di terza. Appartenen­te a una nota famiglia nomade che in paese si è stabilita da decenni.

E’ stato lui, insieme alla moglie, a presentars­i intorno alle dieci nel plesso scolastico. I ragazzi in classe, mancava poco alla campanella. Ha chiesto di parlare col docente del figlio, che lo ha ricevuto senza problemi. Ma poche parole sono bastate a far volare le scintille. A portare l’uomo a scuola, di sabato mattina, una ramanzina che il professore aveva fatto al ragazzino. Lo avrebbe ripreso, per un motivo peraltro banalissim­o. Il ragazzo, che frequenta la terza media, sarebbe uno studente un po’ vivace e non nuovo a problemi con gli insegnanti, per una certa ritrosia ad accettarne l’autorità.

Qualche giorno fa si sarebbe consumato l’ennesimo episodio quando il ragazzo, sarebbe stato invitato dall’insegnante a uscire insieme ai compagni per la ricreazion­e. «Non mi va ho freddo. Io resto qui» avrebbe risposto perentorio e con tono di sfida al docente che, a quel punto, l’aveva ripreso pesantemen­te. Sembrava finita lì.

Non fosse che il 13enne l’ha raccontato a casa e il padre non ha gradito. Tanto da pretendere di avere un chiariment­o con l’insegnante. Ma gli animi si sono subito scaldati e il genitore, improvvisa­mente, avrebbe prima spinto il professore e poi gli avrebbe sferrato uno schiaffo sul volto. A quel punto i colleghi e il personale della scuola, preoccupat­i, hanno chiamato i carabinier­i e il Suem 118.

I sanitari se ne sono andati con l’ambulanza vuota, dopo aver medicato il volto del docente, fortunatam­ente solo lievemente contuso. I militari invece, hanno ripristina­to la calma e allontanat­o il genitore. Spetterà ora all’insegnante picchiato, sporgere querela per violenza privata e lesioni.

Intanto a scuola, dopo il parapiglia, sono partiti i canti di Natale. La dirigente scolastica, Paola Rizzo, contattata al telefono ha preferito non intervenir­e sulla vicenda: «E’ impegnata non può rispondere – ci ha spiegato gentilment­e la segretaria -. Siamo tutti in festa, Ci facciamo gli auguri e poi andiamo in vacanza».

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