Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
In mille al cinema Don Bosco Il Comune: «Buon risultato»
Trattativa in corso con la Fox per portare nuovi titoli in cartellone
Ben 960 spettatori in tutto quelli che durante il fine settimana di Natale sono andati al cinema Teatro Don Bosco. È il primo rendiconto della rassegna cinematografica sperimentale «Rovigo al cinema in città». Iniziativa realizzata dall’amministrazione comunale di Massimo Bergamin a seguito dell’incendio che lo scorso 8 dicembre ha danneggiato seriamente lo stabile che ospita il «Cinergia» di Borsea.
Mentre le indagini sono ancora in corso per il multisala, in centro a Rovigo l’assessore agli eventi, Luigi Paulon, effettua un resoconto delle presenze per i primi 4 giorni di proiezioni iniziate l’antivigilia di Natale. «In 4 giorni, durante la proiezione di 12 spettacoli in orari diversi ha portato al Don Bosco 960 spettatori. Non è male come primo risultato considerando che da business plan avevamo preventivato 1200 presenze», spiega Paulon. La vigilia e il giorno di Natale le giornate più fiacche. «Un partecipazione bassa in questi due giorni è normale. Le presenze sono aumentate la sera del 25 - racconta ancora l’assessore agli eventi- anche da confronto con altre sale cinematografiche regionali, a noi è andata meglio».
L’assessore assieme alla Pro Loco e alla direzione del TeatroDon Bosco non si lascia fermare nemmeno dagli imprevisti del mondo della distribuzione cinematografica. «Con la Fox abbiamo avuto dei problemi tecnici di registrazione dell’anagrafica e per questo nel prossimo week end la programmazione iniziale cambierà», precisa l’assessore. Il 29, 30, 31 dicembre e l’1 gennaio saranno due i film in proiezione al Don Bosco in viale Marconi 5: «Come un gatto in tangenziale» e la prima visione Disney «Coco» (Prezzo biglietto unico 6 euro, info 042533337). Per il fine settimana dell’Epifania ne arriveranno anche di nuovi.
«Paulon e tutta la squadra è stata molto brava. Aspettiamo la fine delle vacanze per tirare le somme. Interfacciarsi con le case di distribuzione cinematografica italiane e internazionali non è semplice. Richiede competenze e conoscenze del mestiere che l’assessore, nonostante la sua inesperienza ha messo in atto». A parlare non è una persona a caso ma Alessandro Tizian uno dei due soci gestori del «Cinergia» il cinema rodigino incendiato il giorno dell’Immacolata. Tizian si occupa di cinema e distribuzione nelle sale dal 1988. Alla domanda «Se le venisse proposto di riaprire e gestire l’Odeon del centro città?» non diniega. «Che riapra io o qualcun altro le tre sale dell’Odeon una cosa è certa: deve essere un gestore unico sia quello del cinema in centro città che quello in periferia come quello del Cinergia. Questo per evitare che il pesce più grande mangi quello più piccolo e poi per gestire in maniera più equilibrata i rapporti con la distribuzione delle case cinematografiche e amplificare cosi l’offerta dei film sul territorio», conclude Tizian.
L’assessore A confronto con altre sale regionali, a noi è andata meglio