Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Tutti i reati in calo, ma la droga resta allarme

Il bilancio della questura è positivo: dimezzate le rapine in casa e calate quelle nei negozi della città

- R.Pol.

Reati predatori in calo, lotta allo spaccio, stretto presidio del territorio. È un bilancio positivo quello del questore di Padova Paolo Fassari che ieri ha presentato i dati consuntivi di un anno di attività della polizia di Stato.

Per Fassari, che è giunto a Padova poco meno di due mesi fa, la città sta attraversa­ndo un momento positivo sul fronte della lotta alla criminalit­à anche grazie al costante monitoragg­io e controllo delle pattuglie in centro e nei quartieri. L’unica pecca, rilevata non solo da Fassari ma anche dai precedenti questori, riguarda la logistica della polizia, ovvero una sede antiquata, non adeguata a un corpo che nel corso degli ultimi anni si è dovuto attrezzare anche per far fronte alla forte ondata migratoria che inevitabil­mente passa per gli uffici della questura per espletare la richiesta di documenti e le questioni burocratic­he.

Che sia necessaria una nuova sede per la polizia di Stato a Padova non è un segreto: «La logistica è un problema, stiamo dialogando a più livelli per avere delle risposte, ma non è semplice e non è nemmeno immediato – spiega il questore – non sono nelle condizioni di fare promesse ma ci stiamo muovendo». Ma non si è parlato solo di questo alla conferenza stampa di fine anno in questura. Si è parlato soprattutt­o di numeri: sono calati del 12% i furti in abitazione, del 13% gli scippi, il 21% i furti nei negozi. In flessione anche le rapine: -44% quelle in casa, -21% nei negozi e -11% le rapine in strada.

«Abbiamo un ottimo rapporto con i cittadini e questo ci aiuta – ha spiegato ieri il questore – nel corso di quest’anno, come in quelli precedenti, è stato massiccio l’intervento della polizia in stazione e nelle zone calde della città». Certo ci sono ancora posti in cui si fatica a passeggiar­e senza sentirsi troppo sicuri: «Finché ci sarà domanda di droga l’offerta sarà sempre presente – afferma Fassari a proposito della stazione e del boulevard in viale Codalunga – serve un’azione ampia: noi arresterem­o sempre i piccoli pusher, ma quelli verranno liberati poco dopo se la legge lo prevede». Questione profughi: «So che a Padova sono un problema anche perché nessuno informa gli stranieri delle abitudini e delle regole che ci sono qui – spiega – i padovani non sono razzisti, vogliono solo che si rispettino le leggi, e hanno ragione».

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Il questore Paolo Fassari ha tracciato il bilancio della polizia

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