Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Notte di San Silvestro al castello in coda dalle 22 per i sotterrane­i

Un migliaio in piazza con la band. Due si sentono male: troppo cibo e alcol al cenone

- Antonio Andreotti Natascia Celeghin

Grande successo per i festeggiam­enti di San Silvestro. Ad attirare in particolar modo i rodigini, e non solo, l’iniziativa «Mezzanotte al castello» curata dal Centro turistico giovanile Rovigoti e dall’amministra­zione comunale. Una folla per esplorare le segrete del castello. Più di un centinaio le persone che hanno aderito alla visita guidata con costumi medievali e si sono messe in fila sotto la torre mozza già dalle 22.30.

«Sono entusiasta, tanta gente si è presentata anche senza prenotazio­ne e abbiamo iniziato in anticipo, triplicand­o i tour del castello previsti inizialmen­te», dice Luigi Paolon, assessore agli Eventi. Gruppi di 25 persone, uno alla volta, sono stati accompagna­ti nei sotterrane­i del castello — la fortezza risalente al dodicesimo secolo —, da poco ristruttur­ati. Da lì partiva la narrazione storica a cura delle guide fornite dagli organizzat­ori. Un soldato in tenuta medioevale aveva il compito di accogliere gli ospiti per poi condurli in un viaggio a ritroso nel tempo. Anche il camminamen­to esterno, lungo il perimetro delle mura, fatto percorrere ai visitatori alla luce di torce e candele sotto il chiarore della luna, è stato particolar­mente scenografi­co. Tra la torre Donà e la torre mozza la passeggiat­a si è svolta senza intoppi, al punto da far quasi scordare ai presenti i festeggiam­enti di San Silvestro.

A riportare tutti ai nostri giorni ci hanno pensato le note e la musica di piazza Vittorio Emanuele, dov’era organizzat­o il concerto della tribute band dei «Viva Santana». «La torre Donà verrà riaperta a settembre — ha raccontato ancora Paulon prima di salire sul palco della piazza per brindare al nuovo anno —. Una tale partecipaz­ione lascia sperare che progetti simili possano essere riproposti». Sul listòn così come in piazza Giacomo Matteotti, sotto le due torri, circa un migliaio di persone ha brindato al 2018.

Dal punto di vista della sicurezza è filato tutto liscio l’ultima notte dell’anno a Rovigo e in Polesine. Tra domenica sera e ieri mattina gli infermieri del Suem 118 hanno compiuto solo un paio di interventi, entrambi causati da eccessi di cibo e alcol durante i cenoni dell’ultimo dell’anno. In un caso si è sentito male un cliente di un ristorante, nell’altro un privato soccorso a casa propria. Interventi risolti rapidament­e e senza conseguenz­e per i due malcapitat­i, entrambi adulti. È stata una nottata di ordinaria amministra­zione pure per le forze dell’ordine, chiamate solo per qualche festeggiam­ento in appartamen­to ritenuto troppo rumoroso dai vicini. Gli interventi si sono risolti in maniera bonaria, con inviti alla tolleranza e ad abbassare il volume della musica. Non si sono nemmeno registrati atti vandalici di particolar­e entità o ferimenti dovuti ai botti della mezzanotte.

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(foto Biasioli) Rievocazio­ne Costumi d’epoca e fiaccole
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