Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
L’Arma chiama i sindaci: «Lavoriamo insieme»
Il colonnello Liporace invita i Comuni a collaborare con i comandanti di stazione
L’appello è soprattutto ai sindaci. «I carabinieri sono a disposizione di tutti ma se vogliamo migliorare in questo 2018 dobbiamo accrescere la fiducia reciproca e se c’è qualcosa che non va, prego tutti i sindaci della provincia di parlare con i nostri comandanti di stazione, che sono lì per aiutarli».
Il colonnello Oreste Liporace, a capo del comando provinciale dei carabinieri di Padova è in vena di buoni propositi per il 2018, confortato anche dai dati relativi ai reati predatori in calo anno dopo anno. Resta comunque sedimentato nel pensiero comune quel senso di insicurezza dettato più da titoli allarmistici che da fatti concreti. Ma è su quella sensazione che si giocano gli atteggiamenti e la fiducia nelle forze dell’ordine, ed è su quella convinzione che punta Liporace. «I carabinieri devono occuparsi della sicurezza, siamo qui ogni volta che i cittadini ci chiedono il nostro aiuto, le stazioni di Prato della Valle e di Padova Principale sono aperte 24 ore su 24– spiega – abbiamo cinquanta stazioni dei carabinieri sul territorio, cinque comandanti di compagnia, stiamo facendo il nostro dovere contro la droga, contro la criminalità organizzata, tanto è vero che qui non risultano comuni con infiltrazioni mafiose». Ma aziende sì, lo dimostrano le operazioni della Dia che si sono mosse su mandato delle prefetture per interdittive antimafia (Megliadino San Vitale) e sequestri di quote attribuite a capitale di origine mafiosa (Il trullo di Giuseppe D’Onofrio). «Siamo vigili anche sul mondo imprenditoriale», è la risposta di Liporace.
Sicurezza Noi carabinieri abbiamo 50 stazioni sul territorio