Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Gal» del Polesine e del Delta del Po Investimenti per 6 milioni di euro
Il bilancio del «Gruppo di azione locale» con i fondi europei
A pochi giorni dall’inizio del 2018 il Gal (Gruppo di azione locale) «Polesine Delta del Po» ha presentato i risultati degli investimenti a partire dal 2014. Nel Psl (Programma di sviluppo locale) programmato sino al 2020, il Gal «Delta del Po» (associazione pubblico-privata costituita nel 1994 grazie all’iniziativa dell’Unione Europea) ha impegnato quasi 6 milioni di euro, coinvolgendo più di 100 operatori del Basso Polesine per oltre 10 milioni di euro di investimento.
I progetti finanziati hanno coinvolto diversi ambiti. Nei 33 comuni aderenti, alcuni anche rivieraschi nella biosfera Unesco, le risorse sono state spese per progetti che coinvolgono 21 strutture di accoglienza per il settore turistico e per apportare migliorie e sostenibilità ambientale a 47 imprese agricole.
Nei piani anche la riqualificazione del patrimonio architettonico e paesaggistico in 5 comuni. Il tutto d’intesa con le pubbliche amministrazioni. Accanto agli interventi degli operatori privati, coinvolti anche 25 enti pubblici ai quali sono stati destinati più di 3 milioni di euro di contributi.
Nel 2018 il Gal proseguirà l’attuazione del Programma di sviluppo locale. Sono previsti altri bandi di gara per gli operatori con un impegno di circa 2 milioni di euro di contributo.
Ben tre i bandi pubblici che verranno attuati con il nuovo anno e la cui pubblicazione è prevista per marzo.