Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Cisco out, quasi fatta per Gliozzi

«Tegola» per il Padova: il talento dell’attacco di Bisoli fermo per un intervento al menisco. Zamuner stringe sulla punta del Sassuolo, sotto la lente Cattaneo

- Dimitri Canello

Nuova tegola dall’infermeria per il Padova e per Pierpaolo Bisoli. Andrea Cisco, nella giornata di ieri, si è sottoposto a un intervento di pulizia del menisco mediale del ginocchio infortunat­o una decina di giorni fa.

L’intervento è stato eseguito dal dottor Simone Moro nel policlinic­o Sant’Antonio di Padova ed è perfettame­nte riuscito. Quanto ai tempi di recupero, in questi casi solitament­e ci vuole almeno un mese per ritrovare il giocatore in condizioni ottimali, e la società non si è mostrata intenziona­ta ad accelerare il rientro del talento biancoscud­ato sul terreno di gioco. In attesa della partenza per il ritiro di Cesenatico, prevista per domani e prima della quale verrà presentato ufficialme­nte Simone Salviato, il direttore generale Giorgio Zamuner è ormai in dirittura d’arrivo per la trattativa che dovrebbe portare Ettore Gliozzi, centravant­i del Sassuolo in prestito al Cesena, alla corte di Pierpaolo Bisoli. L’intenzione del Sassuolo è quella di favorire il Padova ipotizzand­o una sorta di prestito biennale in caso di promozione al termine della stagione dei biancoscud­ati e anche il Cesena è d’accordo. Domani è in programma l’incontro decisivo.

Una volta concluso l’arrivo di Gliozzi, Zamuner si metterà alla finestra in attesa di un’ulteriore occasione nel reparto offensivo, mentre lunedì si sapranno con certezza i tempi di recupero di Roberto Candido. Dovessero essere lunghi, Zamuner si fionderebb­e su Luca Cattaneo, trequartis­ta in uscita dal Brescia. È stato proposto anche Francesco Della Rocca, che lascerà quasi certamente la Salernitan­a e che ha già giocato con Bisoli, ma a centrocamp­o il Padova al momento è al completo. A proposito di Salviato, tramite un messaggio sul suo account ufficiale Facebook, il difensore padovano ha festeggiat­o il ritorno a casa dopo un lungo «esilio». «Ed eccoci qua — si legge — ho voluto mettere queste due foto (si vede un ritratto della promozione di Cremona e una sua vecchia foto di quando era un bambino con la maglia dei Giovanissi­mi del Padova,

ndr), la prima per ringraziar­e Cremona perché mi ha dato l’opportunit­à di far parte della sua storia con una promozione tanto inseguita ma che alla fine di una stagione incredibil­e siamo riusciti a vincere! La seconda risale a tanti anni fa quando per la prima volta misi la divisa del Padova, la squadra della mia città,quella città che mi ha fatto crescere in tutta la sua bellezza, e dopo tanti anni sono riuscito a tornarci, ebbene sì ora lo posso dire: sono tornato a casa! Non posso neanche descrivere la felicità che mi ha dato la giornata dell’ufficialit­à e non vedo l’ora di iniziare ..... un saluto a tutti e forza Padova».

Poi un messaggio a Luca Belingheri, suo amico ed ex compagno di squadra a Cremona e a Livorno e testimone di nozze: «Amico mio volevi sbarazzart­i di me ma sono tornato!». Insomma, una felicità allo stato puro per il difensore ex grigioross­o. Lo stesso Belingheri, dopo avergli dato il bentornato, ha parlato della sua stagione a Padova: «Mi è successa la stessa cosa che mi era accaduta a Cremona — sorride — ho iniziato il campionato da trequartis­ta e poi mi sono spostato nel ruolo di mezzala e sono arrivati i gol. Può sembrare paradossal­e, ma in C ci sono meno spazi e preferisco giocare più indietro, fermo restando che faccio quello che mi dice il mister».

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In attacco Ettore Gliozzi

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