Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Papa Francesco incoraggia le mamme no Pfas

I tedeschi di Arriva: «Mai considerat­a la nostra offerta, perché non si è fatta la gara?»

- Marco Bonet

Si allunga l’ombra dei ricorsi sul contratto di servizio appena stipulato dalla Regione con Trenitalia, accordo da 4,4 miliardi fino al 2032.

Angelo Costa, amministra­tore delegato di Deutsche Bahn-Arriva, si dice infatti «molto sorpreso» dall’annuncio di Palazzo Balbi e spiega: «I nostri legali sono al lavoro e presto ci comunicher­anno le loro valutazion­i. Certo l’ipotesi di un ricorso non è affatto esclusa, anzi: credo che la Regione debba spiegare per quale motivo ha prima nominato il Rup (responsabi­le unico del procedimen­to, ndr), una decisione evidenteme­nte finalizzat­a alla procedura di gara come auspicato dalle authority, e poi rinnovato il contratto in affidament­o diretto».

Arriva, società del gruppo tedesco Deutsche Bahn AG tra i leader mondiali nel servizio di trasporto (in Europa trasporta ogni giorno più di 11 milioni di persone), nelle scorse settimane aveva fatto pervenire alla Regione una lettera con una manifestaz­ione d’interesse alla partecipaz­ione alla gara europea che la Regione stessa aveva annunciato di voler indire dopo aver disdetto a fine 2013 il contratto con Trenitalia, lamentando «sporcizia e ritardi» (parole del governator­e Luca Zaia).

Giovedì, però, ecco l’annuncio alla presenza, oltre che dello stesso Zaia, degli amministra­tori delegati delle Ferrovie Renato Mazzoncini e di Trenitalia Orazio Iacono, e del ministro dei Trasporti Graziano Delrio: la Regione affiderà il servizio per altri 15 anni a Trenitalia. E addio gara. Una soluzione consentita dai regolament­i Ue, che permettono alle Regioni di procedere con gli affidament­i diretti fino al 31 dicembre 2019 purché questi avvengano al termine di una trattativa a condizioni di mercato. «La trattativa c’è stata ed è stata durissima» hanno ripetuto non a caso a più riprese Zaia e Mazzoncini, e quest’ultimo ha poi aggiunto: «Le condizioni strappate dal Veneto sono uguali a quelle ottenute dall’Emilia Romagna con la gara». Ma Costa non ci sta: «Non metto in dubbio che l’offerta di Trenitalia sia stata positiva, migliorati­va rispetto al passato, ma come hanno fatto le strutture prima e la politica poi a stabilire che quella di Trenitalia era l’offerta migliore in assoluto, in assenza di qualsivogl­ia termine di paragone?». L’assessore ai Trasporti Elisa De Berti sostiene che una vera e propria offerta, in realtà, dai tedeschi non è mai arrivata, che si è trattato di una generica manifestaz­ione di interesse ma Costa precisa: «Non siamo mai stati messi nelle condizioni di presentare un’offerta dettagliat­a a causa dell’asimmetria informativ­a con Trenitalia. L’intenzione di partecipar­e c’era tutta, ma non è stata presa minimament­e in consideraz­ione».

Costa ad di Arriva Dalla Regione decisioni contraddit­torie

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«Molto sorpreso» Angelo Costa, amministra­tore delegato di Arriva, società del gruppo tedesco Deutsche Bahn

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