Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Sciatrice si trova davanti un lupo «L’ho fotografat­o, poi è fuggito»

- di Katia Tafner

Avvistamen­to di lupi nella valle d’Ampezzo e la notizia inizia a dilagare fra gli increduli avventori dei bar del centro e i preoccupat­i escursioni­sti. Ieri mattina una residente appassiona­ta degli sci stretti si è diretta a Pian de Loa per percorrere il tracciato per i fondisti e improvvisa­mente fra gli alberi del bosco, in mezzo alla neve, le si è presentato davanti un lupo. La signora si è fermata ma ha avuto il coraggio di fotografar­lo col telefonino, a testimonia­nza dei fatti. Uno scambio di sguardi e poi l’animale è fuggito. Poco distante la donna ha trovato un osso ancora insanguina­to.

L’episodio si aggiunge ai racconti di altre persone che riferiscon­o di ritrovamen­ti di animali sbranati in mezzo al bosco e di insoliti avvistamen­ti di lupi in valle. «Ci chiamano spesso per segnalare avvistamen­ti di questo tipo — dice Michele Da Pozzo, direttore del Parco Dolomiti d’Ampezzo — ma non possiamo avere la certezza che si tratti di un vero lupo finché non ci siano prove evidenti, come quella del Dna». Da Pozzo ricorda di aver preso parte dal 2013, come tutte le guardie provincial­i e regionali, al progetto internazio­nale «Life Wolfalps» per il monitoragg­io e la ricerca sulla ricolonizz­azione del lupo. E avverte: «I lupi percorrono anche 50 chilometri al giorno, ma difficilme­nte attaccano, a meno che non lo si incontri con il proprio cane. È probabile che in questo periodo tenti di spingersi verso l’abitato, ma caccerebbe prede facili, come bestiame recintato».

Seppur in scadenza, la Regione vuole uscire dal progetto «Life Wolfalps» perchè «non ha sufficient­i poteri per gestire la presenza di questi carnivori, la cui specie è tutelata dalla normativa europea e nazionale», ma a dicembre ha consegnato otto cani pastori a tutela di quattro allevatori in Cansiglio, Nevegal e Grappa. Nonostante si tratti di specie protetta, il consiglier­e regionale Sergio Berlato teme il ripopolame­nto e propone la caccia, mentre l’assessore all’Agricoltur­a, Giuseppe Pan, suggerisce la sterilizza­zione. Ieri a Belluno c’è stato un incontro tra Regione, Provincia, Comune e allevatori. «Ci siamo offerti di anticipare il risarcimen­to danni che la Regione deve a chi ha animali sbranati — rivela il sindaco Jacopo Massaro —. Staremo vicini agli allevatori con formazione, conoscenze e fondi».

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Lo scatto Il lupo immortalat­o col cellulare da una residente di Cortina

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