Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Naccarato lascia «Dopo 12 anni nelle istituzioni è giusto così»
Amici e collaboratori più stretti dicono che, nella scelta, il dolore per la recente scomparsa della moglie Giselda, mancata il primo gennaio scorso per un male incurabile, non abbia influito. E non sarebbero nemmeno da ricercare particolari frizioni all’interno del partito. Se non altro perché, filtra sempre dai suoi fedelissimi, la sua ricandidatura era una delle poche sicure. Fatto sta comunque che il deputato del Pd Alessandro Naccarato, 48 anni, già segretario provinciale e capogruppo dei Ds a Palazzo Moroni, eletto alla Camera nel 2006, nel 2008 e nel 2013, ha deciso di non correre alle politiche del 4 marzo prossimo e di tornare al lavoro di insegnante di Lettere alle superiori. «Ho sempre considerato i ruoli istituzionali come un servizio temporaneo e non come un’occupazione permanente – fa sapere Naccarato, esponente della corrente del Pd che fa capo al ministro della Giustizia Andrea Orlando (presente una settimana fa alla cerimonia laica in memoria della moglie) e membro della commissione parlamentare antimafia – Mentre ahimè troppe persone, prive di occupazione e di titoli di studio, hanno trasformato le cariche pubbliche e politiche in uffici di collocamento. Serve un rinnovamento costante nella scelta dei candidati, coinvolgendo figure preparate e rappresentative».