Ferì la moglie con l’accetta Quasi due anni in meno di condanna con l’Appello

Condanna ridotta di quasi due anni in Appello per Antonio Narciso, l’anziano rodigino che la sera dell’1 marzo 2015 aggredì la moglie di dieci anni più giovane con un’accetta. L’ex bancario 70enne, l’altro ieri a Venezia, si è visto ridurre a tre anni e sei mesi la condanna di primo grado per tentato omicidio di 5 anni e 4 mesi. Venerdì scorso all’imputato (avvocato Nicola Bergamini) riconosciute le attenuanti generiche che, nel rito abbreviato di primo grado, non erano invece state accolte dal giudice rodigino per le udienze preliminari, Pietro Mondaini. A scatenare la reazione dell’anziano quasi tre anni fa fu un diverbio con l’ex moglie, nato per futili motivi nella loro abitazione nella frazione rodigina di Sant’Apollinare. Narciso prese un’accetta da sotto un divano e cercò di colpire la donna, che riuscì a evitare quasi tutti i fendenti. Poi, tornata la calma, fu la consorte — rimasta ferita alle mani e alla testa — a chiamare prima un’autoambulanza e poi il 113 per segnalare l’accaduto. Narciso fu solo denunciato per lesioni, alla luce dei suoi disagi mentali e venne ricoverato in Psichiatria a Trecenta. A indagini concluse, l’accusa venne tramutata in tentato omicidio. A suo carico però non è mai stata disposta nessuna misura cautelare, e quindi il 70enne è sempre stato libero.