«Anelante» di Rezza L’arte di far ridere con la forza del corpo

Irriverente, surreale, sostanzialmente indefinibile, Antonio Rezza da più di vent’anni porta avanti un suo personalissimo e inimitabile discorso sulla comicità. Una comicità creata più con la forza espressiva del corpo che con quella della parola, dove non c’è narrazione in sequenza logica, ma tutto procede per lampi, azioni che spiazzano lo spettatore. Il suo ultimo lavoro Anelante sarà in scena mercoledì 17 e giovedì 18 (ore 20.45) al Verdi di Padova, nell’ambito della rassegna «Divertiamoci a Teatro», cinque modi diversi di intendere il teatro di parola e «l’arte di far ridere».

La produzione porta la firma del sodalizio RezzaMastrella, in cui gli habitat inventati da Flavia Mastrella creano lo spazio adatto all’arte di Antonio Rezza. In scena accanto all’artista, Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara A. Perrini, Enzo Di Norscia. L’Anelante del titolo vive confinato tra le muraglie; chiuso nel suo recinto pretende di conoscere il mondo, ma lo fa semplicemente per non accorgersi della «vuotezza» che gli riempie la vita. I prossimi appuntamenti della rassegna «Divertiamoci a teatro» sono il 17 e 18 febbraio Mamma…ieri mi

sposo! una commedia degli equivoci con Sandra Milo; il 13 marzo Sento la terra girare, il nuovo spettacolo di Teresa Mannino e il 28 aprile Carlo & Giorgio con Temporary Show (Lo spettacolo più breve del mondo). Alla biglietteria del Teatro Verdi e online sono in vendita gli abbonamenti alla rassegna, validi per 3 spettacoli a scelta.