Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il Bo adotta il nuovo piano anticorruzione
Reclutamento trasparente per scoraggiare condotte negative dei docenti
Dopo lo scandalo delle bustarelle in ospedale per accorciare le liste d’attesa e la visita di Raffaele Cantone al Bo per parlare di trasparenza, ieri il Senato accademico ha recepito le raccomandazioni alle università contenute nell’aggiornamento del Piano nazionale anticorruzione dell’Anac. Il decalogo parte dalla ricerca: l’Anac suggerisce di favorire la circolazione delle informazioni, garantire uguali opportunità di accesso ai bandi e distinguere più chiaramente le attività finanziate dall’ateneo da quelle svolte con risorse esterne; per quanto riguarda la valutazione, gli atenei sono invitati a indicare le sanzioni previste per le violazioni in tema di trasparenza, correttezza, imparzialità, conflitto di interessi e incompatibilità. Sul fronte della didattica, i consigli agli atenei sono due: da un lato chiedere la sostituzione dei valutatori esterni in conflitto d’interessi, dall’altro scoraggiare le condotte negative dei docenti. Un altro tasto dolente riguarda il reclutamento dei docenti, con rischi che «risiedono nelle pressioni esercitate dai candidati e dai docenti locali»; non a caso, l’Anac suggerisce di adottare «un sistema più aperto per favorire il reclutamento esterno» e di ricorrere al sorteggio per la formazione delle commissioni. Per quanto riguarda le partecipate, l’Anac mette in guardia dal ricorso all’esternalizzazione ingiustificata e all’utilizzo del personale anche dopo la pensione; l’Anac infine sottolinea il ruolo improprio dei docenti nella gestione degli spin-off, col rischio di vantaggi patrimoniali e retribuzioni indebite. Sempre ieri, il Senato accademico del Bo ha preso atto dei finanziamenti per i 13 dipartimenti di eccellenza selezionati dall’Agenza del ministero dell’Istruzione per la valutazione delle università (Anvur), che riceveranno 102 milioni in cinque anni (circa 20 all’anno). È stato infine approvato il nuovo corso di laurea triennale in Tecniche e gestione dell’edilizia e del territorio, in partenza a ottobre.