Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Mense sanitarie a Serenissima, Zaia chiarisca il monopolio»
«D’ora in avanti, dopo essersi aggiudicata l’ultimo appalto da circa 303 milioni di euro relativo all’Azienda Zero, Serenissima Ristorazione avrà di fatto il monopolio della fornitura dei pasti negli ospedali del Veneto. Di fronte a questa situazione alquanto anomala, il governatore Luca Zaia e la giunta regionale non hanno nulla da dire? Hanno davvero garantito la libera concorrenza oppure hanno invece favorito il consolidamento di una posizione già dominante». A chiederselo, tramite un’interrogazione rivolta a Palazzo Balbi e sottoscritta dalla collega Cristina Guarda della Lista Moretti, sono i consiglieri regionali del Pd, capitanati dal capogruppo Stefano Fracasso e dal vicepresidente della Prima Commissione Claudio Sinigaglia. «Pretendiamo che Zaia e i suoi, anche alla luce di una denuncia all’Anac presentata da un’azienda concorrente, facciano chiarezza al più presto – attaccano gli esponenti dem – Negli ultimi otto anni, Serenissima Ristorazione (impresa con sede legale a Vicenza che fa capo a Mario Putin, ndr) ha goduto di un notevole incremento. Basti infatti pensare che, nel 2010, la quota di pasti fornita agli ospedali era del 61%. Mentre adesso arriverà al 95%, dato che si è aggiudicata tutti i sei lotti dell’ultima gara, partecipando insieme con altre aziende per uno e da sola per gli altri cinque». Una procedura, dando retta a Fracasso e colleghi, che sarebbe vietata dalla legge. Ma non finisce qui: «Nel bando in questione, è stata inserita una clausola che vieta l’utilizzo delle cucine degli ospedali per preparare i pasti, diversamente da quanto generalmente avviene in gare analoghe. E guarda caso – osservano i consiglieri dem – Serenissima Ristorazione è l’unica impresa in Veneto ad avere un proprio centro di cottura, col sistema “cook and chill”, a Boara Pisani (Padova)».