Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Fucilate contro il ristorante Ca’ Sana Forse un cacciatore che odia i vegani

Gli spari domenica sera mentre i clienti cenavano, panico generale ma nessun ferito

- Andrea Pistore Davide D’Attino

Tre colpi di fucile sparati PADOVA contro la facciata del ristorante mentre i clienti si apprestava­no a gustarsi una cena vegana.

L’episodio è accaduto domenica sera al Ca’ Sana di Brusegana e ha lasciato sbigottiti i proprietar­i e gli appassiona­ti che frequentan­o il locale. Resta da capire ora se a impugnare l’arma sia stato un qualche cacciatore con velleità di colpire uno dei simboli del veganesimo o se dietro agli spari vi sia un qualcosa legato alla filosofia (ambientali­sta) del Ca’ Sana. Nel ristorante oltre a degustare piatti vegetarian­i, i gestori stanno portando avanti la politica del biologico, con prodotti che la terra restituisc­e dal Parco Isonzo. Il ristorante è anche uno dei punti di ritrovo di Coalizione Civica che attraverso serate culturali, concerti e altri eventi l’ha reso di fatto il «suo» locale. Proprio in via Santi Fabiano e Sebastiano lo scorso febbraio più di 800 persone avevano espresso il voto per le primarie: quella volta a contenders­i la poltrona di candidato sindaco erano stati Umberto Curi, Floriana Rizzetto e Arturo Lorenzoni, col professore universita­rio che l’aveva spuntata.

Tornando alla cronaca odierna, l’altra sera, attorno alle 20 si sono sentiti tre colpi di fucile. Dopo un primo momento di smarriment­o, i gestori sono usciti per capire cosa fosse successo, notando una macchina che scappava ad alta velocità e il muro del locale crivellato dai pallini. In pratica qualcuno ha sparato con un fucile da caccia da dentro al giardino.

Sul posto sono intervenut­i polizia e carabinier­i per i rilievi: ritrovati i bossoli sono iniziate le indagini. La pista che porta a un’intimidazi­one a scopo di estorsione è stata subito esclusa. Restano invece aperte quelle che si orientano a qualche cacciatore inviperito o a qualche persona che non gradisce la politica del locale. Ieri sulla pagina Facebook del Ca’ Sana i clienti sono stati messi a conoscenza di quanto accaduto: «Speravamo di iniziare la settimana con altro tipo di notizie; ieri sera (domenica, ndr) Ca’ Sana è stata oggetto di un gesto che ci lascia preoccupat­i e sbigottiti: qualcuno è entrato nel giardino e ha sparato tre colpi di fucile contro i muri della facciata del nostro locale. Fortunatam­ente non ci sono state conseguenz­e per nessuno. Abbiamo passato la notte in caserma per denunciare quanto accaduto alle forze dell’ordine. Continuiam­o sereni a svolgere il nostro lavoro». Il proprietar­io Matteo Sandon ha poi spiegato: «Chi era dentro al locale ha sentito i tre colpi. E’ qualcuno che ha sparato con precisione, dimostrand­o di saper utilizzare l’arma. Noi non abbiamo mai avuto problemi coi vicini, coi fornitori o coi dipendenti. La serata non è andata avanti, i clienti sono andati via. Questo è un gesto molto inusuale. Non abbiamo paura, ma siamo basiti. Facciamo cucina con prodotti biologici e vegetarian­i, tanti eventi e tocchiamo temi importanti come quello caldo della cementific­azione delle aree verdi. Stiamo provando a fare agricoltur­a biologica urbana al Parco Isonzo, forse a qualcuno interessan­o quei terreni e stiamo dando fastidio». E se il consiglier­e regionale Piero Ruzzante di Liberi e Uguali attacca il governo regionale a trazione leghista («dov’è la tanto sbandierat­a sicurezza di Zaia?»), Nicola Rampazzo, capogruppo di Coalizione Civica in Comune ha subito espresso solidariet­à a Sandon: «Nei prossimi giorni vogliamo dare un segnale forte di vicinanza. Non credo sia un atto intimidato­rio. Resta però la gravità del gesto, mi auguro che tutta la città si stringa attorno a Ca’ Sana».

Il titolare Forse diamo fastidio con le nostre riunioni contro il cemento

Rampazzo

Nei prossimi giorni vogliamo dare un segnale di solidariet­à

Ruzzante

Fatto grave. Dov’è adesso la tanto sbandierat­a sicurezza di Zaia

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 ??  ?? La rosa di pallini delle fucilate Sopra la parete del Ca’ Sana, sotto i bossoli da caccia
La rosa di pallini delle fucilate Sopra la parete del Ca’ Sana, sotto i bossoli da caccia

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