Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Sarno: «A Padova per vincere»

Il trequartis­ta napoletano, gioiello del mercato invernale, si presenta: «Piazza importante, io sono pronto. Il derby? Le partite che amo, 15 minuti posso farli»

- Daniele Rea

E’ il giorno di Vincenzo PADOVA Sarno. Emozionato, con la voce rotta da sentimenti e passioni che si rimescolan­o. Quasi provato dentro, dopo la fine di una lunga storia d’amore col Foggia, club con cui c’è stato un feeling viscerale e che lo ha portato a segnare ben 30 gol negli ultimi tre campionati.

Poi la rottura con il tecnico Giovanni Stroppa, le voci su una pubalgia secondo qualcuno messe in giro ad arte per giustifica­re un rapporto in frantumi con società e allenatore, visto che tutte le fonti consultate confermano come il trequartis­ta napoletano, 29 anni, fisicament­e stia bene. Certo, non gioca da sei mesi e la condizione non può essere quella ottimale, ma il colpo da novanta di gennaio mostra di essere preparatis­simo nel giorno del suo sbarco a Padova. Sulla storia della società, sul valore della piazza e sugli obiettivi stagionali. «Ringrazio presidente e direttore per essere qui — dice e poi subito si emoziona, dichiarand­olo — sono determinat­o a dare una grossa mano, a fare qualcosa per questa squadra. Comincio a Vicenza, le partite che piacciono a me, quelle in cui sugli spalti c’è l’inferno e in campo bisogna vincere con la personalit­à: dieci, quindici minuti li posso fare, mi metto a disposizio­ne del mister anche se per forza di cose non posso essere al meglio». Era un fedelissim­o di Roberto De Zerbi, con cui ha fatto faville e le motivazion­i della sua esclusione sono da ricercare anche nel rapporto difficile con Giovanni Stroppa.

Un rapporto mai decollato, mentre Giorgio Zamuner ha chiesto referenze proprio all’attuale allenatore del Benevento, prima di procedere. Sarno non vuole parlare del passato, quello che però chiarisce sono le sue condizioni fisiche. «Abbiamo stilato un programma per tornare in breve tempo al top — sottolinea — dopo cinque mesi che non toccavo la palla già sabato ho riassaggia­to il campo sabato con il Gavorrano. La trattativa? Si è chiusa in modo rapidissim­o, avevo anche offerte di C sempre a vincere ma abbiamo trovato subito l’accordo. Col mister avevo parlato prima della firma, Bisoli è un bel martello, lo conoscete bene...». L’allenatore gioca sul filo dell’equilibrio, lo pungola, ma allo stesso tempo ne ha già certificat­o le qualità, perché quello che può dare Sarno nessun altro in rosa lo può dare. «Di Padova mi ha parlato benissimo Michele Russo — sorride Sarno — eravamo compagni di squadra all’Entella, è un amico. La pubalgia? Se se sono scritte tante, ho avuto un principio di pubalgia la scorsa primavera, ma niente di grave visto che ho continuato ad allenarmi. Sono stato a Cesena da Marco Cola, un amico e un profession­ista che conosciamo tutti, per tenermi in forma e perché a Foggia non riuscivo più ad allenarmi. Lì ho vissuto una storia d’amore, all’inizio ero dubbioso, poi è esplosa una passione, mi hanno fatto sentire importante e sono stato accolto come uomo e poi come giocatore. A Foggia eravamo in diecimila all’inizio alla fine in trentamila: abbiamo bisogno anche a Padova dei tifosi. So tutto del Padova e sono qui per vincere».

Parole chiare, quelle di chi sa di poter essere il giocatore della svolta. Colui a cui si chiede quel qualcosa in più che altri non hanno. Un giocatore che potrebbe mettere altra spinta al campionato del Padova. Sempliceme­nte, Vincenzo Sarno.

In campo Trenta gol in tre anni a Foggia: già pronto un piano di lavoro per arrivare presto al top

 ??  ?? Padova Vincenzo Sarno, 29 anni, è l’ultimo colpo di mercato del dg Giorgio Zamuner per rafforzare il gruppo
Padova Vincenzo Sarno, 29 anni, è l’ultimo colpo di mercato del dg Giorgio Zamuner per rafforzare il gruppo

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