Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Biagio Antonacci Due live a Padova fra dediche e manie
Oggi e domani i concerti alla Kioene Arena che seguono la pubblicazione del nuovo album. «Canterò anche tutti i miei brani più conosciuti, amo intonarli col pubblico». Il ritorno in Veneto il 13 maggio, alla Zoppas Arena di Conegliano
«Il mio sarà un concerto dove al centro di tutto ci sarà la musica e il mio pubblico; amo cantare insieme al mio pubblico: la mia più grande soddisfazione è ascoltare il pubblico che intona insieme a me le mie canzoni. Esibirmi davanti a migliaia di persone che scelgono di ascoltarmi è la più grande soddisfazione per una persona che, come me, fa questo lavoro». Ne è sicuro Biagio Antonacci che, dopo la data zero della tournée di Jesolo, tornerà in Veneto con una doppia data fissata per oggi e domani alla Kioene Arena di Padova.
Le due date padovane chiuderanno il «Biagio Antonacci tour 2017-2018» che avrà una coda in Russia dove l’artista arriverà per la prima volta per due date a San Pietroburgo e Mosca. Il 2 maggio prossimo inizierà poi una nuova tournée, intitolata «Dediche e manie tour 2018» che passerà per il Veneto con una sola data alla Zoppas Arena di Conegliano, il 13 maggio (ore 21, info www.zedlive.com).«Come per ogni tour, è stato molto difficile scegliere i brani da inserire in scaletta, quelli da eliminare e soprattutto il brano con il quale iniziare – spiega il cantautore milanese - alla fine ho deciso di aprire con
che è anche la traccia che apre “Dediche e manie”. È un brano che nasce dalla volontà di capire che ognuno di noi può essere il migliore, anche solo una volta nella vita; basta credere in ciò che si fa. Il risultato è sempre importante, ma è ancora più importante il modo in cui cerchi di raggiungerlo». Il doppio tour segue la pubblicazione dell’album «Dediche e manie», uscito il 10 novembre, disco che arriva a più di tre anni di distanza dal successo del multiplatino «L’amore comporta». Dal nuovo album, già di-
sco due d’oro, singoli sono In mezzo stati al estratti mondo «Oltre e Fortuna ai pezzi che ci di sei. questo album, miei brani canterò più conosciuti, anche tutti tutto i deve la scaletta avere una è un logica elemento emotiva; importantissimo. Detto ciò, l’unico modo per sapere quali saranno i brani che canterò è venire a vedere lo spettacolo». Negli anni, Antonacci ha abituato il suo pubblico a concerti lunghi e intensi, con decine di canzoni in scaletta con un’altissima concentrazione di hit, collezionate in 25 anni di carriera. Dal 1989, anno del primo disco «Sono cose che capitano», ad oggi, il cantante ha pubblicato 14 album in studio (oltre a live e raccolte), da cui sono stati estratti oltre 48 singoli, molti dei quali sono diventati successi come Liberatemi, Iris, Se fosse per sempre, Buon giorno dell’anima, Non vivo più senza te e Ti penso raramente. Tutte canzoni che hanno ottenuto certificazioni dal disco d’oro al doppio platino.
«La cosa fondamentale è dare spazio alla musica, cosa che accade in contesti scenografici essenziali e puliti – sottolinea il cantautore - la musica deve essere sempre la vera protagonista, deve venire prima di tutto, anche dell’artista e dunque anche prima dell’impianto scenico, seppur importantissimo. Certo non mancheranno mai novità e sorprese rispetto ai miei spettacoli precedenti».