Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Comunicato del Cdr
L’assemblea dei giornalisti del Corriere del Veneto e di Verona si è riunita ieri, 25 gennaio 2018, per esaminare la situazione venutasi a creare con il rifiuto dell’azienda di procedere – come era sempre avvenuto fino a oggi – con la sostituzione di una collega assente per malattia lunga (oltre un mese). Questa decisione, oltre a costituire un pericoloso precedente (anche in vista del periodo estivo), introduce un nuovo elemento di arbitraria discrezionalità – d’ora in avanti, secondo l’azienda, a proposito delle sostituzioni si valuterà caso per caso – e di ulteriore impoverimento di un organico redazionale che, nel corso dell’ultimo anno, ha dovuto sopportare ripetuti episodi di riduzione e precarizzazione, oltretutto in coincidenza con un biennio molto pesante di smaltimento delle ferie arretrate, che si è appena concluso con uno sforzo di tenuta non indifferente da parte di tutti i colleghi. Per queste ragioni, l’assemblea dei giornalisti ha ritenuto necessario dare un segnale molto preciso e proclamare lo stato di agitazione: se non vengono garantite le condizioni minime sotto il profilo dell’organico, la redazione non è in grado di produrre pagine o inserti aggiuntivi che vadano a incrementare la foliazione base del giornale. Perciò, a partire da oggi, non verranno più accettati aumenti della produttività redazionale – compreso lo speciale elettorale previsto sul giornale di martedì prossimo 30 gennaio – almeno fino a quando la collega in malattia non sarà rientrata al lavoro e sarà così ricostituito l’organico nomale. L’assemblea ha altresì dato mandato al Cdr di proclamare immediatamente un giorno di sciopero qualora si verificassero tentativi di forzatura, da parte dell’azienda o della direzione, rispetto al blocco delle pagine aggiuntive.Approvato all’unanimità.