Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Citta, mercato già chiuso Marchetti: «Contento così e adesso c’è il Frosinone»

- D. C.

Mercato chiuso o quasi. Il Cittadella prepara il big-match di domenica con il Frosinone e si mette sereno alla finestra in attesa del gong del 31 gennaio.

La rosa, dopo l’arrivo di Luca Vido dall’Atalanta e la cessione di Gianluca Litteri al Venezia, non verrà toccata nonostante ci sia un posto libero in lista. Se spunterà un’occasione irrinuncia­bile di sicuro verrà presa in esame, ma l’idea è che la squadra sia a posto così. Con i «gioielli di famiglia», come Kouamé e Varnier, che verranno blindati almeno fino a giugno nonostante il pressing di diverse società di serie A. Per l’attaccante si sono mosse Crotone, Udinese, Atalanta e Sampdoria; per il difensore Sassuolo, Udinese e Atalanta. Il dg granata Stefano Marchetti intende resistere e, a parte operazioni di secondo piano, il più è fatto. «Sono contento di quello che ho fatto — spiega — l’arrivo di Vido mi ha reso molto più tranquillo, abbiamo accontenta­to Litteri che ha voluto andare al Venezia. Ho letto le sue dichiarazi­oni, è stato onesto. Faccio notare che la fiducia nei suoi confronti da parte del Cittadella non è mai mancata, tanto che ha giocato spesso titolare e ha segnato anche gol pesanti. Penso che sia giusto riconoscer­e che il Cittadella abbia dato tanto a Litteri, lui lo scorso anno è stato fondamenta­le per noi, ma adesso ognuno per la sua strada. Presto ci reincontre­mo».

Intanto Vido, dopo il gol all’Ascoli, ha parlato senza mezzi termini di serie A. «E’ un sogno — taglia corto Marchetti — noi vogliamo arrivare più in alto possibile, sono cose che si dicono e vedremo come andrà a finire. Credo che la partita col Frosinone arrivi al momento giusto. Stiamo bene e abbiamo cominciato l’anno nel migliore dei modi, vincendo su un campo difficilis­simo come quello di Ascoli. Il Frosinone è fortissimo, penso che col Palermo sia la squadra migliore della B. Per il Cittadella quello di domenica è un esame di maturità. Adesso non siamo ancora pronti per la promozione — chiosa Marchetti — ma se continuiam­o a migliorare e a crescere, magari potremmo esserlo più avanti. Per ora non abbiamo ancora dimostrato di meritare il salto di categoria».

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Cittadella Il dg Stefano Marchetti

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