Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fondi illeciti a FI, Destro condannata
Consulenze «vuote» a Caltagirone, otto mesi all’ex sindaco: «Illogico, ricorrerò»
Otto mesi a Giustina Destro, ex sindaco di Padova ed ex parlamentare, per finanziamento illecito ai partiti. Sei mesi e 20 mila euro per Francesco Bellavista Caltagirone, imprenditore giudicato in concorso. Il processo verteva su 450 mila euro di consulenze che Destro aveva percepito, mentre era in commissione Attività produttive del governo Berlusconi, per sviluppare il business portuale di Caltagirone a Nordest. Per il pm erano consulenze vuote.
Una mamma disperata perché il figlio, un 24enne operaio rodigino, assume droga e psicofarmaci si rivolge alla Polizia. La squadra mobile coordinata da Bruno Zito indaga ed arriva a cinque stranieri, raggiunti da tre divieti di dimora in Polesine e due arresti domiciliari per la loro attività di spaccio. Ai domiciliari sono finiti R. R, 28 anni, profugo nigeriano richiedente asilo ed il connazionale 35enne I. E., con permesso di soggiorno legato a motivi umanitari. Tutti e due domiciliati a Rovigo. Le altre misure riguardano invece un albanese 18enne di Villadose, un marocchino 18enne di Ceregnano ed un gambiano 22enne di Rovigo.
Dopo la denuncia dello scorso settembre della madre del giovane, a sua volta indagato per spaccio, scatta la perquisizione a casa. Qui i poliziotti trovano 4 grammi di marijuana e molte pastiglie di farmaci che, mischiati all’alcol, danno effetti simili a quelli dell’eroina. Seguendo questo percorso investigativo, gli inquirenti risalgono ai cinque stranieri che spacciavano ai giardini delle Due Torri e lungo la pista ciclabile Baden Powell.
In tutto, sono stati sequestrati 60 grammi di marijuana, 1.110 euro in contanti, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. L’indagine potrebbe avere ulteriori sviluppi. La mobile sta ricostruendo il giro dei clienti del quintetto, che pare vendesse la marijuana anche a minori.
Sulla vicenda interviene il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin. Sicuro che il centrodestra vinca le Politiche del prossimo 4 marzo, il primo cittadino rodigino annuncia che «con noi al Governo cambieranno drasticamente le politiche della cosiddetta accoglienza, troppo spesso solo foriere di malaffare». Bergamin prosegue sostenendo che «non abbiamo bisogno di clandestini che spacciano droga, tanto meno ai nostri ragazzi. Sì all’identificazione e alla schedatura elettronica di tutti i richiedenti asilo anche attraverso l’esame del Dna. Si proceda subito con blitz casa per casa dove alloggiano i clandestini. E via, ripeto via dall’Italia tutti quelli che non rispettano la legge!».