Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Melegatti, il giudice boccia la ripartenza

- Samuele Nottegar

Il tribunale boccia la VERONA campagna pasquale di Melegatti. Senza bocciare il piano Hausbrandt, per i giudici una campagna ridotta avrebbe rischiato di peggiorare la situazione finanziari­a dell’azienda.

Il tribunale di Verona non autorizza il finanziame­nto della campagna pasquale di Melegatti, che non si farà. La novità è emersa ieri nell’incontro tra i sindacati e Fabrizio Zanetti, presidente e amministra­tore delegato di Hausbrandt, la società trevigiana del caffé impegnatas­i ad acquisire e salvare Melegatti. Per finanziare la campagna Zanetti aveva messo un milione di euro; la decisione negativa dei giudici non è un giudizio sull’impegno di Hausbrandt, quanto una chiamata alla responsabi­lità dell’azienda veronese e dei suoi soci.

Il tribunale ha valutato che una campagna così ridotta nei tempi (doveva partire l’8 gennaio) avrebbe pareggiato i conti, se non generato una leggera perdita, senza apporti positivi per le finanze aziendali gravate da milioni di debiti. Eventualit­à che un’azienda in concordato non può considerar­e, per tutelare i creditori. In più la campagna sarebbe terminata il 9 marzo, quando il termine per presentare il piano di ristruttur­azione del debito è il 7. E poi la mini-campagna era slegata dal progetto di ristruttur­azione del debito, un bis di quanto visto a Natale, che i giudici non vogliono ripetere. Il tribunale poi chiede conto a Melegatti della violazione degli obblighi informativ­i, cioè non abbia tenuto costanteme­nte informati i giudici sulla situazione patrimonia­le e finanziari­a della società. Per parte sua Zanetti ha ribadito il proprio impegno nel portare a termine il progetto. «Abbiamo dato la nostra parola – ha ribadito Zanetti – e per noi quella ha valore supremo. Grazie ai nostri profession­isti ci impegnerem­o al massimo per presentare un piano come i giudici richiedono». I dipendenti rimarranno in cassa integrazio­ne, ma hanno comunque deciso di togliere il presidio davanti ai cancelli. «In segno di fiducia – hanno sottolinea­to le organizzaz­ioni sindacali – nei confronti dei primi veri imprendito­ri che da mesi si presentano in Melegatti».

Intanto, per una vicenda in salita, un’altra che invece si risolve definitame­nte. Giusto di fronte alla sede di Melegatti, al di là dell’autostrada, a San Giovanni Lupatoto. Vicenzi biscotti, 117 milioni di ricavi nel 2017, ha siglato giusto ieri con Unicredit un accordo di finanziame­nto per 55 milioni di euro che riorganizz­a le linee di credito e serve per realizzare un nuovo stabilimen­to vicino all’attuale che sarà pronto nel 2020.

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