Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Mantovani, accordo sugli esuberi I licenziamenti ridotti a 137
Alla fine la firma, dopo tante tribolazioni, è arrivata. Mantovani licenzierà 137 dipendenti (134 operai e 3 dirigenti), ma la trattativa serrata delle ultime settimane su due tavoli – quello della Regione Veneto e quello della Prefettura di Venezia – ha portato a «salvarne» altri 35. Gli esuberi annunciati da mesi dell’azienda di costruzioni padovana erano 172, tantissimi per un’azienda di 240 dipendenti. Ora, con il taglio previsto, i dipendenti scenderanno a 103, un numero che si ritiene possa mantenere in equilibrio l’impresa. I sindacati hanno però ottenuto, oltre alla riduzione degli esuberi, anche l’allungamento da 6 a 18 mesi della «prelazione» sulle riassunzioni. Se in questi mesi Mantovani prenderà nuovi lavori, non solo quelli del Mose, dovrà prima «pescare» tra quelli licenziati. L’accordo prevede infine un’«incentivazione all’esodo» di 10.400 euro, in cambio dei quali il dipendente licenziato si impegna a non fare causa contro il provvedimento.
A sbloccare la situazione è stata la riunione a Ca’ Corner dello scorso 21 dicembre, quando il commissario del Consorzio Venezia Nuova Giuseppe Fiengo, alla presenza del prefetto Carlo Boffi, si era impegnato a sbloccare subito 25 milioni di euro di nuovi lavori per Mantovani, e 13 più avanti. L’11 gennaio le parti avevano definito i dettagli, ma l’altro commissario Francesco Ossola aveva congelato la sua firma. E’ servito un nuovo incontro in Prefettura la scorsa settimana per sbloccare la situazione, che mercoledì prossimo dovrebbe arrivare alla firma definitiva e all’anticipo di 5 milioni di euro. «Andiamo avanti un passo alla volta, con sacrifici - dice l’ad di Mantovani Maurizio Boschiero - Noi speriamo che il Consorzio ci dia anche gli altri 100 milioni di euro di lavori che erano previsti». Soddisfatti i sindacalisti Francesco Andrisani della Fillea-Cgil di Venezia, Adriano Brinis (Feneal-Uil) e Alberto Franzo (Filca-Cisl): «Siamo riusciti anche a convincere l’azienda a pagare la copertura previdenziale per coloro che erano rimasti sospesi in questi mesi - spiegano - e a garantire ai lavoratori dei corsi per la riqualificazione». Ora però la speranza è che la Mantovani risanata torni con forza sul mercato e vinca nuove gare.