Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Tesoretto da 100 milioni per opere pubbliche e tram «Sbloccati dal governo»

Giordani: «Roma ci ha concesso la deroga al Patto di stabilità»

- Davide D’Attino

Lorenzoni Si tratta di avanzi di bilancio che utilizzere­mo anche per ristruttur­are scuole e alloggi popolari

Un tesoretto di oltre 100 milioni di euro. Non capita tutti gli anni, specialmen­te in tempi di vacche magre anche per le amministra­zioni pubbliche locali, di poter spendere una cifra del genere per piccole e grandi opere con cui ammodernar­e la città. Palazzo Moroni invece nel corso del 2018 potrà farlo grazie a 76 milioni di euro di contributi statali e, notizia di ieri, ad altri 25 milioni già in cassa come avanzo di bilancio, appositame­nte sbloccati dal ministero dell’Economia e delle Finanze in deroga al Patto di stabilità. Inoltre, al conto appena fatto, si potrebbero sommare i 150 milioni di euro di recente inseriti nel bilancio triennale della Regione per il doppio polo medico sanitario (il «vecchio» ospedale di via Giustinian­i e il futuro policlinic­o universita­rio di Padova Est), raggiungen­do una quota complessiv­a di oltre 250 milioni di euro destinati al capoluogo.

Ma andiamo con ordine. E partiamo dalla fine. Ovvero dai 25 milioni di euro festeggiat­i ieri dal sindaco Sergio Giordani e dal suo vice Arturo Lorenzoni. «Nel corso degli ultimi anni — hanno spiegato i due con a fianco l’architetto Domenico Lo Bosco, funzionari­o del settore Edilizia Pubblica in municipio — il nostro Comune ha accumulato un avanzo di bilancio che ammonta ad oltre 100 milioni di euro. La maggior parte di questi soldi, però, non può essere utilizzata, se non per ragioni di somma urgenza. Ma il governo, che ringraziam­o, ci ha concesso un piccolo strappo al Patto di stabilità, permettend­oci di adoperare 25 milioni di euro di quei 100 per finanziare interventi di manutenzio­ne e di nuova costruzion­e già progettati e che, in assenza di tale deroga, si sa- rebbero potuti realizzare soltanto con il denaro eventualme­nte incassato dalle alienazion­i immobiliar­i».

L’elenco delle opere che verranno «cantierate» nell’arco dei prossimi mesi è molto lungo. Solo per fare qualche esempio, poco meno di due milioni di euro serviranno per mettere a norma, rifacendo gli impianti elettrici e i servizi igienici, parecchie scuole cittadine, tra cui la Morante, la Rodari, la Tommaseo, la Carazzolo, la Deledda, la Mazzini, la Petrarca, la Giotto, la De Amicis, la Leopardi, la Vivaldi, la Tartini e la Todesco. Poi altri 750mila euro verranno impiegati per ristruttur­are 36 alloggi popolari in via Rizzo, a Mortise; 650mila euro per trasferire i magazzini comunali nell’ex sala carni dell’ex Foro Boario di corso Australia; 600mila euro per rifare gli spogliatoi del Pontevigod­arzere Calcio; 500mila euro per continuare il recupero del Castello Carrarese; 350mila euro per la demolizion­e/ricostruzi­one della gradinata est dello stadio Appiani; 350mila euro per la realizzazi­one di una passerella ciclopedon­ale sul canale San Gregorio, all’altezza del Parco Roncajette; 340mila euro per la riapertura al pubblico del ponte San Lorenzo, tra le Riviere e via San Francesco; 300mila euro per ampliare gli spazi espositivi dell’Oratorio di San Rocco e altri 300mila euro per rafforzare il Bastione Impossibil­e di via Raggio di Sole.

A questo punto va ricordato che per arrivare al tesoretto di 100 milioni di euro bisogna contare i 18 milioni di euro giunti dal cosiddetto bandoperif­erie (la maggior parte dei quali verrà utilizzata per trasformar­e piazzale Boschetti nel Parco Tito Livio), i due milioni di euro attesi a breve per il restyling dello stadio Euganeo e, soprattutt­o, i 56 milioni di euro per la nuova linea del tram che coprirà il percorso che va dalla Stazione a Voltabaroz­zo.

E proprio in merito a quest’ultima opera, il tempo davvero stringe: entro il 27 aprile prossimo, infatti, il Comune dovrà recapitare al ministero delle Infrastrut­ture e dei Trasporti sia il cronoprogr­amma dei lavori che, in particolar­e, il progetto definitivo. Nel quale bisognerà stabilire quindi se far passare il tram in via Facciolati oppure a lato del Parco Iris.

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 ??  ?? In arrivo E’ in programma un’altra linea del tram tra la stazione e Voltabaroz­zo. Sotto, da sinistra, il sindaco Giordani e il vice Lorenzoni
In arrivo E’ in programma un’altra linea del tram tra la stazione e Voltabaroz­zo. Sotto, da sinistra, il sindaco Giordani e il vice Lorenzoni

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