Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Si finge parente e svuota i conti bancari
Tre impiegati di altrettanti istituti di credito le hanno consegnato i contanti
Tre istituti bancari truffati, coi clienti che si sono visti diminuire i soldi nel proprio conto corrente senza conoscerne il motivo.
La chiave del raggiro? La posta sottratta per rubare l’identità e una marcata abilità a spacciarsi per una parente. Alla fine i carabinieri di Prato della Valle sono riusciti a denunciare una donna di Pavia di 35 anni che ha sottratto 4.500 dai conti correnti di tre banche, le filiali Monte dei Paschi e Unicredit in centro città e quella Carige a Chiesanuova. La donna di origini sinti è arrivata a Padova lo scorso settembre e ha cominciato a studiare le proprie vittime, rubando la posta che la banca spediva a casa, compresi alcuni codici di accesso ai sistemi informatici. A metà dicembre è passata all’azione: si presentava allo sportello e chiedeva di poter prelevare i contanti a nome dei fantomatici parenti, raggirando di fatto anche i cassieri che si sono fidati di lei. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato un commerciante di Chiesanuova dal cui conto erano stati prelevati mille euro. L’uomo ha sporto denuncia ai militari che hanno iniziato l’indagine.
Nello stesso tranello sono caduti altri due uomini residenti in città a cui sono stati sottratti rispettivamente mille euro e 1500 euro.
Per smascherare la donna sono state determinanti i frame raccolti dalle immagini di videosorveglianza. Alla fine la 35enne è stata denunciata per sostituzione di persona. I clienti dei tre istituti di credito sono stati rimborsati. Ora saranno vagliate anche le posizioni dei dipendenti della banca, per capire come mai siano caduti nel tranello e per quale motivo abbiano elargito le somme di denaro senza verificare la reale identità della finta cliente.
Posta rubata La donna rubava le lettere della banca e usava i codici