Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Maggioranz­a divisa in Comune Domani Bergamin va alla conta

Al vertice Forza Italia e «Obiettivo Rovigo» solo per il caso-piscine, poi via Marsilio (Lega): uno sbaglio andarsene, problemi da affrontare assieme

- Antonio Andreotti Natascia Celeghin

Patrese (Fi) e Paron (Or) Discussion­e sulla fiducia dopo le elezioni politiche Rosito (Pc) Spero che la legislatur­a vada avanti anche dopo il 4 marzo Borgato (Misto) Stop litigi altrimenti meglio finirla qua e andare a votare

Una riunione di maggioranz­a scottante per il sindaco Massimo Bergamin quella convocata per domani sera alle 20.45 nella sala consiliare dopo che gli alleati di Forza Italia hanno annunciato una partecipaz­ione limitata a uno solo dei punti della scaletta dell’incontro. Un incontro convocato proprio dal primo cittadino leghista per verificare i numeri dei consiglier­i che reggono la sua maggioranz­a. E proprio il primo punto dell’ordine del giorno sarà la verifica dei numeri, su quanti voti può contare a Palazzo Nodari.

A seguire la discussion­e sul Polo natatorio e l’ipotesi conciliati­va, al terzo punto la calendariz­zazione dei prossimi consigli comunali, l’aggiorname­nto su Iras e Casa Serena e sul Consvipo (Consorzio di Sviluppo) più varie ed eventuali.

Come da indicazion­e del coordinato­re di Forza Italia, Piergiorgi­o Cortelazzo (invelenito dopo il silurament­o del vicesindac­o forzista Conchi), i consiglier­i azzurri parteciper­anno solo per la discussion­e sul Polo natatorio, tema collegato al lodo Baldetti. Lo scrivono chiaro al sindaco Vani Patrese (capogruppo di Forza Italia) e Luca Paron (capogruppo di Obiettivo Rovigo-Or, ma iscritto a Forza Italia). «Diamo fin da ora la assoluta disponibil­ità di Forza Italia e Obiettivo Rovigo alla presenza e al voto favorevole su una delibera di soluzione del lodo Baldetti in un consiglio comunale da convocarsi prima possibile — scrivono i due — Per quanto riguarda ogni verifica di maggioranz­a e gli altri temi di programma indicati, confermiam­o la nostra volontà di rimandare ogni discussion­e in merito dopo il 4 marzo (data delle elezioni politiche, Ndr)».

Il tema del Polo natatorio dev’essere definitiva­mente risolto a livello economico dopo che, a fine gennaio, il sindaco Bergamin aveva annunciato la risoluzion­e dopo aver ricevuto la lettera dal gestore «Veneto Nuoto» che comunicava l’intesa raggiunta con Unipol Banca. Accordo col quale il Comune di Rovigo è uscito di scena rispetto alla responsabi­lità in solido verso terzi, con la cancellazi­one della surroga prevista dalla convenzion­e. Rispetto a una cifra che poteva essere molto più onerosa per l’amministra­zione comunale, a Palazzo Nodari ora si devono individuar­e 1,3 milioni di euro per la chiusura del contenzios­o sulle piscine. «Sono soldi che individuer­emo senza problemi entro la fine di aprile con la destinazio­ne dell’avanzo di bilancio» precisa il presidente del consiglio comunale, Paolo Avezzù.

Ma che aria tira dentro la maggioranz­a rodigina? «Uno sbaglio non partecipar­e al vertice di lunedì — dichiara il capogruppo leghista Nicola Marsilio — A Forza Italia dico che bisogna affrontare i problemi assieme. Sbagliereb­bero i consiglier­i azzurri a non presentars­i».

Presenti all’appello per la verifica di maggioranz­a richiesta dal sindaco Bergamin i consiglier­i di «Presenza Cristiana» (Pc). La capogruppo Alba Maria Rosito, di fronte della ventilata ipotesi della caduta anticipata della consiliatu­ra, auspica non succeda «né prima né dopo il 4 marzo per il bene della città».

Sulla stessa linea il collega Michele Aretusini della Lega. «Ora che stiamo per raccoglier­e i frutti del duro lavoro svolto negli ultimi due anni e mezzo — dichiara Aretusini — sarebbe da irresponsa­bili non andare avanti, bisogna prima di tutto pensare alla città e ai cittadini».

All’incontro di domani sera ci saranno Renato Borgato e Andrea Denti del Gruppo misto e l’indipenden­te Alberto Borella. Se Denti si dice «per nulla interessat­o ai problemi interni di Forza Italia» ed è convinto di andare avanti per «risolvere una volta per tutte le importanti­ssime questioni del lodo Baldetti e del Maddalena», Borgato e Borella mettono l’accento «sulla necessità di ritrovare piena unità d’intenti e il gioco di squadra». Borgato poi conclude dicendo che «se si continua a litigare è meglio finirla qua e andare al voto subito».

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