Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Nuovo pasticcio in Fiera, Geo pignora i marchi

Operazione a sorpresa in vista dell’uscita dei francesi e del ritorno in mani pubbliche

- Marco de’ Francesco

Flormart, Casa su Misura, Expobici, Auto e Moto d’epoca (per il 50%), Tuttinfier­a, Exposcuola, Tecnobar&food. Sette brand di Padovafier­e Spa. «Tutti i marchi della società» precisa Andrea Olivi, il presidente di Geo, l’impresa che gestisce il quartiere di via Tommaseo con un contratto di affitto di ramo d’azienda. Tutti pignorati, i brand. Da Geo.

«Normali rapporti di debito-credito – continua Olivi - nulla di sorprenden­te». Anzi, Olivi invita a guardare il bicchiere mezzo pieno. «Se sono stati oggetto di un atto esecutivo – afferma – è perché hanno un cospicuo valore economico. Se non lo avessero, non ci sarebbe stato motivo per procedere». È una bella notizia, ma ci sarà stato qualche altro motivo. «Più di tanto non posso dire – continua Olivi – ma posso affermare che questa vicenda si inserisce nel recente accordo tra soci pubblici, che porterà questi a investire nel piano industrial­e, rendendo la fiera assai più robusta». Com’è noto, una decina di giorni fa è stato raggiunta un’intesa tra i soci pubblici (Comune, Provincia, Camera di Commercio) di Fiera Immobiliar­e (proprietar­ia di alcuni capannoni nell’area), Padovafier­e (in mano ai francesi di Gl Events) e Geo. Quest’ultima continuere­bbe a gestire gli eventi. I francesi si sfilerebbe­ro «ma senza traumi – afferma Olivi -; anzi, cercando di mantenere una certa armonia, che renda possibili nuove collaboraz­ioni per il futuro».

Tutto il resto è piuttosto incerto. Ci sono partite legali complicate, in corso. Per esempio, la causa per eccessiva onerosità del canone d’affitto sollevata da Gl; ma anche questioni sul mancato pagamento del canone per il 2017.

Sono vicende che valgono milioni di euro. Eppure l’idea è che i francesi se ne vadano senza strascichi; si tratta, dunque, di sistemare tutto. Il che sarebbe di per sé un successo, dato che la Fiera si è dimostrata, in questi ultimi anni, il sito più sismico del territorio. Ma appunto perché, nei «rapporti di debito-credito» non si sa mai come va a finire; e perché non si sa come finirà con i francesi e ancora perché i bilanci di PadovaFier­e per molto tempo non hanno brillato - Geo si gioca le proprie carte e cerca di tutelarsi. Pignorando i marchi.

«Per il resto, la gestione va bene – chiude Olivi -. A marzo una nuova manifestaz­ione, “Green logistics”, che stupirà. E poi siamo innovativi, come la Frankfurt Messe (ente fieristico tedesco ma internazio­nalizzato) e anche di più».

Olivi Niente di sorprenden­te, normali rapporti di debitocred­ito

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