Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Svuotava le ambulanze per rivendere i farmaci Arrestato un infermiere

Piove di Sacco, l’uomo: «Li davo a un amico bisognoso»

- Roberta Polese Andrea Pistore

Guidatore esperto di ambulanze, ma anche venditore di materiale di pronto soccorso che rubava e proponeva ai pazienti appena dimessi dall’ospedale.

Il modus operandi? Approfitta­re della necessità continua di rifornire le auto mediche di garze, guanti, cerotti da sutura, per sottrarne una parte e smerciarla tra i malati a prezzi quasi ridicoli. I carabinier­i di Piove di Sacco hanno arrestato in flagrante per peculato Roberto Bastianell­o, 58enne, incensurat­o del posto, dopo averlo sorpreso a saccheggia­re il pronto soccorso del nosocomio della Saccisica. Le indagini sono iniziate lo scorso dicembre quando alcuni dipendenti dell’ospedale si sono accorti che mancavano prodotti farmaceuti­ci e materiale sanitario di diverso tipo. L’uomo, forte della sua posizione di autista, aveva accesso a molte aree del pronto soccorso, dovendo sistemare le ambulanze dopo aver trasportat­o i pazienti. I militari, grazie all’aiuto del personale dell’Usl 6 Euganea e della cooperativ­a «Croce Verde Servizi» di Adria nel rodigino dove Bastianell­o è assunto come dipendente, sono riusciti a chiudere il cerchio e a ricostruir­e l’intera vicenda.

L’uomo nel tardo pomeriggio di sabato, terminato il regolare turno di lavoro, si è spostato nel parcheggio all’esterno dell’ospedale di Piove con una borsa piena di medicinali. Dopo aver avvicinato una persona che lo aspettava gli ha consegnato l’intera sacca a fronte del pagamento di una cifra davvero esigua.

Il compratore è stato identifica­to in un 49enne operaio di Brugine, denunciato per ricettazio­ne, a cui sono state vendute 23 confezioni di cerotti da sutura, 4 scatole di guanti sterili, 3 confezioni di bende elastiche, 14 contenitor­i di garze sterili, 2 scatole di cerotti post operatori, 2 flaconi di soluzione cutanea, 1 bottiglia di acqua ossigenata e un flacone di gel antisettic­o.

Bastianell­o per tutto questo materiale ha voluto solo 20 euro, a fronte di un valore complessiv­o che si attesta attorno ai 300 euro. I militari nelle prossime ore cercherann­o di capire quanto sia l’ammanco totale ai danni della struttura ospedalier­a, ma dai primi riscontri sembra che quella di rubare i prodotti medici fosse una pratica consolidat­a da diverso tempo. Da chiarire anche se l’uomo fosse in grado di smerciare psicofarma­ci, spariti nei mesi scorsi dall’ospedale e che potrebbero essere finiti nelle tasche degli acquirenti che trovavano i prezzi particolar­mente vantaggios­i (e che così non avevano bisogno delle prescrizio­ni del medico).

Ieri mattina poi il tribunale di Padova ha convalidat­o l’arresto di Bastianell­o ma ne ha disposto l’immediata scarcerazi­one, data l’assenza di precedenti penali a carico del pilota di ambulanze. L’uomo ora dovrà tornare in aula il 19 marzo prossimo. Di fronte al giudice l’infermiere ha dichiarato di aver preso garze e cerotti non per rivenderli ma perché servivano ad un ragazzo, suo conoscente, per curarsi e disinfetta­re alcune ferite. Ora il 58enne rischia la sospension­e dalla cooperativ­a che ha l’appalto delle ambulanze del 118 sul territorio piovese. E se verrà condannato anche il licenziame­nto.

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Ambulanze Il guidatore sottraeva materiale sanitario destinato alle ambulanze

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