Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Svuotava le ambulanze per rivendere i farmaci Arrestato un infermiere
Piove di Sacco, l’uomo: «Li davo a un amico bisognoso»
Guidatore esperto di ambulanze, ma anche venditore di materiale di pronto soccorso che rubava e proponeva ai pazienti appena dimessi dall’ospedale.
Il modus operandi? Approfittare della necessità continua di rifornire le auto mediche di garze, guanti, cerotti da sutura, per sottrarne una parte e smerciarla tra i malati a prezzi quasi ridicoli. I carabinieri di Piove di Sacco hanno arrestato in flagrante per peculato Roberto Bastianello, 58enne, incensurato del posto, dopo averlo sorpreso a saccheggiare il pronto soccorso del nosocomio della Saccisica. Le indagini sono iniziate lo scorso dicembre quando alcuni dipendenti dell’ospedale si sono accorti che mancavano prodotti farmaceutici e materiale sanitario di diverso tipo. L’uomo, forte della sua posizione di autista, aveva accesso a molte aree del pronto soccorso, dovendo sistemare le ambulanze dopo aver trasportato i pazienti. I militari, grazie all’aiuto del personale dell’Usl 6 Euganea e della cooperativa «Croce Verde Servizi» di Adria nel rodigino dove Bastianello è assunto come dipendente, sono riusciti a chiudere il cerchio e a ricostruire l’intera vicenda.
L’uomo nel tardo pomeriggio di sabato, terminato il regolare turno di lavoro, si è spostato nel parcheggio all’esterno dell’ospedale di Piove con una borsa piena di medicinali. Dopo aver avvicinato una persona che lo aspettava gli ha consegnato l’intera sacca a fronte del pagamento di una cifra davvero esigua.
Il compratore è stato identificato in un 49enne operaio di Brugine, denunciato per ricettazione, a cui sono state vendute 23 confezioni di cerotti da sutura, 4 scatole di guanti sterili, 3 confezioni di bende elastiche, 14 contenitori di garze sterili, 2 scatole di cerotti post operatori, 2 flaconi di soluzione cutanea, 1 bottiglia di acqua ossigenata e un flacone di gel antisettico.
Bastianello per tutto questo materiale ha voluto solo 20 euro, a fronte di un valore complessivo che si attesta attorno ai 300 euro. I militari nelle prossime ore cercheranno di capire quanto sia l’ammanco totale ai danni della struttura ospedaliera, ma dai primi riscontri sembra che quella di rubare i prodotti medici fosse una pratica consolidata da diverso tempo. Da chiarire anche se l’uomo fosse in grado di smerciare psicofarmaci, spariti nei mesi scorsi dall’ospedale e che potrebbero essere finiti nelle tasche degli acquirenti che trovavano i prezzi particolarmente vantaggiosi (e che così non avevano bisogno delle prescrizioni del medico).
Ieri mattina poi il tribunale di Padova ha convalidato l’arresto di Bastianello ma ne ha disposto l’immediata scarcerazione, data l’assenza di precedenti penali a carico del pilota di ambulanze. L’uomo ora dovrà tornare in aula il 19 marzo prossimo. Di fronte al giudice l’infermiere ha dichiarato di aver preso garze e cerotti non per rivenderli ma perché servivano ad un ragazzo, suo conoscente, per curarsi e disinfettare alcune ferite. Ora il 58enne rischia la sospensione dalla cooperativa che ha l’appalto delle ambulanze del 118 sul territorio piovese. E se verrà condannato anche il licenziamento.