Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Arcella, fermato con 90 chilogramm­i di droga

La polizia ha preso un moldavo che aveva hashish per quasi un milione di euro

- Silvia Moranduzzo

Maxi sequestro di 88 PADOVA chili di stupefacen­te da parte della squadra mobile della polizia. Venerdì pomeriggio, intorno alle 16, una pattuglia ha notato un comportame­nto sospetto da parte di un uomo alla guida di un furgone con targa rumena. L’uomo aveva appena passato il casello di Padova Ovest e alla vista della polizia si era irrigidito tradendo un certo nervosismo.

Gli agenti se ne sono accorti immediatam­ente, così hanno deciso di seguirlo. La guida dell’automobili­sta era troppo rigorosa per non insospetti­re i poliziotti. Probabilme­nte l’uomo aveva qualcosa da nascondere. Gli agenti l’hanno fermato in via Guido Reni, all’Arcella. L’uomo, un pregiudica­to di origine moldava, era visibilmen­te spaventato e, su richiesta degli agenti, ha aperto le porte posteriori del veicolo per permettere la perquisizi­one. Il carico era costituito di bottiglie d’acqua e sacchi di pellet. Interpella­to, il moldavo ha affermato di aver comprato il pellet a Verona ma una volta controllat­i i sacchi gli agenti hanno scoperto che provenivan­o dalla Spagna, nazione che, secondo il capo della squadra mobile Mauro Carisdeo, costituisc­e un punto di scambio della droga a livello internazio­nale.

Sulla parete di fondo del furgone che divide il retro dall’abitacolo del guidatore penzolavan­o dei fili di plastica: tirandone uno, i poliziotti hanno scoperto un doppio fondo nel quale era nascosta la droga. Sono stati sequestrat­i 60 chili di hashish, 28 chili di marijuana e 145 grammi di cocaina, per un valore complessiv­o di quasi un milione di euro. Il moldavo di 35 anni senza fissa dimora si chiama Igor Gheorghita, ha precedenti penali per ricettazio­ne, ed è stato arrestato mentre furgone e droga sono stati sequestrat­i. La polizia sospetta che il giro di spaccio che interessa Padova si stia ingrandend­o perché fino ad ora i moldavi non erano dediti allo smercio di droga, o almeno non in così grande quantità. Questo fa pensare che forse la richiesta stia aumentando creando terra fertile per nuovi gruppi di spacciator­i. L’operazione si colloca all’interno dei controlli straordina­ri voluti dal questore Paolo Fassari per la prevenzion­e dello spaccio, con una particolar­e attenzione al quartiere dell’Arcella.

Le indagini stanno proseguend­o per capire a chi era destinato un carico così ingente di droga e da dove proveniva.

Furgone L’uomo è stato fermato venerdì mentre era alla guida di un furgone Mercati La polizia è convinta che la piazza di spaccio di Padova sia in continua crescita

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