Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Casa di bambola» Una famiglia in equilibrio precario
Una libertà desiderata e conquistata (forse) a caro prezzo è quella che Nora, la protagonista di Casa di bambola di Ibsen incarna nel suo personaggio. La commedia mantiene la sua forza di denuncia della condizione femminile e delle relazioni talora distorte tra uomini e donne. Alla sostanza dell’opera punta la messa in scena di Roberto Valerio, che ne cura adattamento e regia, spogliandola di ogni orpello ottocentesco e borghese e affidando la parte della protagonista a Valentina Sperlì mentre riserva a se stesso quella del marito Torvald. Completano il cast Carlotta Vescovo, Massimo Grigò, Michele Nani, Debora Pino. In programmazione al Teatro Comunale di Thiene da stasera a giovedì 22 alle ore 20.45 e da venerdì a domenica al Comunale di Treviso. L’ambientazione è uno spazio spoglio, connotato da un equilibrio precario nel quale si riflette l’instabilità di una famiglia, apparentemente esemplare, ma in realtà fondata su falsi presupposti. Nora, repressa dalla schiacciante autorità prima del padre poi del marito, posta di fronte all’inettitudine di quest’ultimo, matura in sé i germi della ribellione e prende coscienza del proprio desiderio di autonomia e autoaffermazione. Nello spettacolo Valerio sottolinea l’ambiguità del finale chiedendosi se Nora sarà davvero capace di accogliere il cambiamento per rifondarsi in una nuova esistenza.