Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La ferrovia etiope che ha fiaccato Consta
L’impresa di Cl di nuovo in aula per i mancati pagamenti di Addis Abeba
Una complicata vicenda legata ad appalti internazionali ha visto ieri confrontarsi davanti al giudice per le udienze preliminari la società di costruzioni Consta spa (storicamente legata a Comunione e Liberazione), e gli avvocati delegati dall’Unione Europea. Il caso è quello di una presunta truffa per un appalto italo-etiope da 40 milioni per la realizzazione di una linea ferroviaria, appalto finanziato dall’Ue e poi contestato perché secondo l’Olaf, ufficio europeo antifrode, Consta spa non avrebbe avuto i requisiti per partecipare alla gara. Effettivamente Consta aveva partecipato al bando diventando capofila di una associazione temporanea di imprese che ha presentato il progetto vincente. Tuttavia nell’ati una ditta che aveva i requisiti richiesti dal bando si è gradatamente sfilata. Ciò è stato contestato dall’organo ispettivo europeo che ha accusato Consta spa di truffa, per aver disatteso le norme che regolavano l’appalto acquisito. Per competenza il fascicolo è stato trasmesso dall’Ue alla procura di Padova. Ieri in aula si è svolta una delle battute finali del procedimento, perché il pm titolare del fascicolo, il sostituto Maria Ignazia D’Arpa, ha chiesto l’archiviazione. Da un lato infatti il lodo arbitrario, ossia tre professionisti indipendenti incaricati di valutare l’appalto sul piano giuridico, hanno dato ragione alla società padovana riconoscendo che per i lavori svolti l’Ue deve ancora liquidarle 20 milioni di euro. Dall’altro il caso sta andando verso la prescrizione, che si chiude in sei anni dall’ultimo pagamento, in questo caso risalente al 2012. Gli avvocati delegati hanno chiesto l’opposizione all’archiviazione, secondo loro la prescrizione si chiuderebbe entro sette anni, quindi ci sarebbe ancora tempo per discuterne. Il gup Cristina Cavaggion si è riservata la decisione che arriverà entro qualche giorno. Intanto per la controversia in Etiopia e per il denaro non incassato, Consta spa si è ritrovata in crisi, tanto che è in concordato.