Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

L’opposizion­e: «Parole pesanti, Bobo e Simoni caduti in basso» Spinello nega contatti con Pivaro

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Nel dopo dimissioni dei consiglier­i che hanno fatto ADRIA decadere il sindaco Massimo «Bobo» Barbujani e in attesa che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella firmi oggi lo scioglimen­to del consiglio comunale di Adria continua il botta e risposta da parte dell’opposizion­e politica adriese. «Il gesto delle dimissioni è stato per noi un gesto di estremo rispetto al mandato ricevuto dai cittadini fanno sapere Omar Barbierato e Roberta Marangoni, per la civica Insieme per il bene comune -. A Simoni e Bobo chiediamo di abbassare i toni sui mezzi di comunicazi­one dove hanno usato termini gravissimi e da irresponsa­bili. La parola infame ormai gira incontroll­ata contro tutti i consiglier­i comunali che liberament­e hanno scelto di dimettersi. Sono caduti in basso». Affondi anche dal Circolo del Partito Democratic­o di Adria: «Non ci sono vittime in questa vicenda - scrivono i dem adriesi - Non è una vittima del tradimento il sindaco, il quale ha preferito anteporre il proprio orgoglio e il rapporto di amicizia col vicesindac­o alla salvezza della propria giunta. Non è una vittima neppure il vicesindac­o che è rimasto silenzioso e saldo al proprio posto anche di fronte a contestazi­oni gravissime, sul piano politico e morale. E non è una vittima il consiglier­e Pivaro che ha liberament­e deciso di rassegnare le proprie dimissioni». Il consiglier­e comunale dem Sandro Gino Spinello precisa a sua volta di non aver mai fatto visita ad Enrico Pivaro al suo bar giovedì scorso: «In tanti però sono andati, come in un pellegrina­ggio finito in mestizia per alcuni e speranza per altri».

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