Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, un pari in rimonta E Guidone segna ancora
Calcio Serie C, i biancoscudati sotto con un gol in sospetto off side
Va sotto, protesta per BOLZANO un gol che, secondo Pierpaolo Bisoli, «è in fuorigioco di almeno tre metri, dalla panchina si è visto bene» e poi pareggia tentando pure il blitz. Alla fine il Padova s’accontenta, inchioda il pari a Bolzano per 1-1 contro il SudTirol, tiene a debita distanza la concorrenza e si arma di carta, penna e calcolatrice per studiare il percorso migliore sulla strada che porta alla Serie B.
La questione-arbitri rimane aperta, visto che, tralasciando il gol-capolavoro sul quale non esistono immagini chiare per comprendere se la decisione dell’assistente sia buona o meno, c’è pure un episodio nel finale di primo tempo, quando Bellemo viene atterrato nei pressi dell’area di rigore altoatesina, a finire sotto la lente. Dentro o fuori dall’area che sia (le immagini sembrano indicare la seconda situazione), resta un mistero come abbia fatto l’arbitro a non concedere neppure un calcio di punizione, considerato l’intervento platealmente irregolare.
Insomma, il pari sta bene a Bisoli, che prende nota pure del settimo sigillo stagionale di Guidone, bravo a segnare ancora dopo la doppietta al Ravenna e a scacciare più lontano il fantasma di Gliozzi, ancora avulso rispetto al resto della squadra. «Non abbiamo creato tante occasioni da gol — sottolinea l’allenatore — ma portiamo a casa un pari importante. Non era facile su questo campo contro una grande squadra. Ho fatto i complimenti ai ragazzi per la grande partita, i centrocampisti hanno fatto molto bene, abbiamo giocato palla a terra. Tra due partite, a a Bassano nella prima trasferta di marzo, faremo un punto della situazione in vista della corsapromozione. A maggio vedremo se il sogno si avvererà».
Le scelte dell’allenatore, in ogni caso, non convincono più di tanto. Due punte pesanti e Capello nel ruolo di trequartista (dove non ha mai brillato finora in stagione), Fabris in panchina per tutti i novanta minuti, così come Cisco. Insomma, non è stata la giornata più ispirata per Bisoli che, in altre occasioni, forse aveva orientato le partite in modo migliore.
Match, questo sì, condizionato dagli episodi, ma dando uno sguardo alla classifica per ora si può stare tranquilli. L’avversario più pericoloso resta la Reggiana, che sgomita a dieci punti di distacco con una partita in meno e lo scontro diretto al «Mapei Stadium»
Mister Bisoli Il loro gol era in fuorigioco di almeno tre metri Abbiamo fatto una grande partita
alla penultima di campionato. Però anche il Bassano non scherza: ha gli stessi punti degli emiliani, ma con due partite in più. E anche qui il Padova dovrà andare a giocare al «Mercante».
Timbra ancora Guidone che pare aver lasciato da parte i fantasmi del girone d’andata e che si avvicina a grandi passi alla doppia cifra obiettivo d’inizio campionato.
«Siamo contentissimi per questo pareggio — ammette il centravanti biancoscudato — Eravamo immeritatamente in svantaggio, ma abbiamo avuto una reazione da grande squadra. Il Mestre ha fermato la FeralpiSalò? La prossima hanno la Reggiana, speriamo che continuino così. Oggi era importante non perdere per non dare speranza alle inseguitrici e così è stato».