Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Lega, Salvini tra gli applausi: «Mai più Stacchio e Mattielli»
Il leader del Carroccio ha suonato la carica al Geox
È iniziato in ritardo di oltre un’ora, ieri sera al Gran Teatro Geox di corso Australia, il comizio elettorale di Matteo Salvini, che ha richiamato circa duemila sostenitori della Lega da tutta la provincia. Il primo a prendere la parola è stato il segretario nazionale della Liga veneta Gianantonio Da Re, che ha presentato i candidati a Camera e Senato; l’ovazione più grande da parte del pubblico è andata all’ex sindaco Massimo Bitonci, seguito dal segretario provinciale Andrea Ostellari, anche lui candidato nel listino proporzionale del Carroccio.
Quindi è stato il turno del governatore Luca Zaia che tra gli applausi è tornato a parlare dell’autonomia. «Mercoledì faremo un primo passettino verso l’autonomia - ha detto il governatore, riferendosi all’incontro in programma a Roma -. Sarà la prima firma di una lunga serie, fondamentale perché cristallizza quello che si è fatto finora è introduce l’abolizione della spesa storica». Poi, dopo la lunga attesa, ecco Salvini: «A sinistra vorrebbero giurare sul Corano», ha detto a proposito delle polemiche del suo giuramento sul rosario di qualche giorno fa. Sulla flat tax: «I ricchi sono scappati e qua sono rimasti a piangere i poveri. E poi fanno i blitz a Cortina». E sulla legittima difesa: «Di Stacchio e Mattielli non ne voglio vedere mai più». In platea uno striscione «Più Salvini meno clandestini».