Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Muraro lascia Cariveneto e punta alla Fondazione

Ma c’è chi al vertice di Cariparo vuole l’avvocato Moschetti. Scontro tra Arslan e Finotti

- Davide D’Attino

Questione di settimane. Se non di giorni. E poi il professor Gilberto Muraro, docente emerito di Scienza delle Finanze all’Università di Padova, di cui è stato anche rettore dal 1993 al 1996, si dimetterà dalla carica di presidente della Cassa di Risparmio del Veneto.

Una mossa che gli permetterà, tra fine aprile e inizio maggio, di essere libero per la nomina alla guida della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo al posto di Antonio Finotti, numero uno di piazza Duomo dal 2003. Muraro, al vertice di CariVeneto dal 2014, sarebbe dovuto restare in carica fino a primavera 2020. Ma il vicino scioglimen­to del consiglio d’amministra­zione, nell’ambito della definitiva incorporaz­ione dell’istituto di credito veneto da parte di Intesa Sanpaolo, ha cambiato le carte in tavola. Tanto che l’ex rettore del Bo ha appunto deciso di anticipare i tempi. Nel senso che, se fosse ancora al comando di Carive nel momento in cui il consiglio generale della Fondazione sarà chiamato ad eleggere il successore di Finotti, la sua nomina non sarebbe evidenteme­nte possibile. Mentre dimettendo­si ancor prima dello scioglimen­to del cda della banca, come non a caso farà a brevissimo, potrà agevolment­e passare alla guida di piazza Duomo.

Tutto a posto? Non proprio. Infatti, secondo il protocollo siglato nel 2015 dal ministero dell’Economia e dall’Acri (l’associazio­ne delle casse di risparmio e delle fondazioni di origini bancarie), chi ha avuto un ruolo nell’istituto di credito non potrebbe far parte degli organi della fondazione prima che sia trascorso almeno un anno dalla cessazione dell’incarico precedente. Una presunta incompatib­ilità che sta agitando non poco quei membri del parlamenti­no della Fondazione che al professor Muraro, per il dopo Finotti (in scadenza tra due mesi e non rinnovabil­e), preferireb­bero l’avvocato tributaris­ta Francesco Moschetti.

Nel frattempo, ad agitare ulteriorme­nte le acque, emerge la notizia che la scrittrice Antonia Arslan, autrice del bestseller «La masseria delle allodole», non farà più parte del consiglio generale di piazza Duomo. Il suo mandato, cominciato per cooptazion­e diretta a marzo 2013, non verrà rinnovato per una serie di profondi dissidi col presidente uscente Finotti. Lei, almeno per il momento, non vuole rilasciare dichiarazi­oni, ma la tensione all’interno della fondazione è sempre più alta.

 ??  ?? Consiglier­a La scrittrice Antonia Arslan
Consiglier­a La scrittrice Antonia Arslan

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy