Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Preso il «re della coca» di Città Giardino
Gestiva un traffico di 15 galoppini, 76 i residenti della zona suoi clienti
Aveva messo in piedi uno stratagemma per rifornire tutti i consumatori abituali di cocaina del quartiere Città Giardino. La squadra mobile di Padova ha arrestato Bilel Zarog, 21enne marocchino, ammanettato l’altro ieri in Prato della Valle in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal pm Benedetto Roberti.
L’indagine è partita lo scorso ottobre dopo che Saiefdine Jebali, pusher 22enne tunisino, era stato sorpreso alla Paltana con addosso 20 grammi di cocaina. Grazie a numerosi appostamenti, gli agenti sono riusciti a risalire al capo dell’organizzazione che da due abitazioni dirigeva tutto lo smercio della droga arrivando a racimolare anche 40mila euro al mese. Lo stratagemma utilizzato per non essere scoperto era abbastanza semplice ma efficace e gli ha permesso di proseguire la sua attività per diversi mesi. Zarog possedeva due sim telefoniche intestate ad altrettanti prestanome, dava ai clienti un numero di telefono che restava sempre spento e, grazie alla deviazione di chiamata, faceva giungere le richieste alla seconda sim. Il 21enne restava lontano dalle zone di vendita, riceveva gli ordini degli acquirenti e velocemente li girava ai suoi galoppini, circa una decina di pusher che si muovevano tra le vie del quartiere Città Giardino a pochi passi da Prato della Valle. Così facendo si presupponeva che un eventuale controllo delle forze dell’ordine allo spacciatore di turno impedisse di risalire al loro capo, che era di fatto tutelato dalla deviazione di chiamata. Dall’esame dei contatti telefonici, non emergeva il vero numero dell’organizzatore, ma solo quello fittizio in uso a Zarog. Grazie all’identificazione di una decina di spacciatori, la squadra mobile è arrivata al capo, che è stato trovato in possesso del telefono dual sim, con dentro le due schede, quella su cui venivano trasferite le telefonate e quella sempre spenta per eludere i controlli. Almeno 76 gli acquirenti finora accertati.