Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Da deputata a vigile urbano «Si avvera un sogno»

Padova, Rostellato: nuova vita dopo il concorso

- di Davide D’Attino

Dalla padella alla brace. PADOVA La prospettiv­a, a prima vista, non è certo delle migliori. Ma, alla fine, basta sapersi prendere non troppo sul serio. E il più è andato. «Per cinque anni ho fatto parte della categoria più odiata dagli italiani. E adesso mi appresto a entrare nella seconda... Seriamente, però, il mio desiderio è quello di mettermi al servizio dei cittadini. Così come ho cercato di fare, con passione e impegno, nelle aule del parlamento».

Ci scherza su la deputata (uscente) Gessica Rostellato, 35 anni, originaria di Cartura, paesino della Bassa Padovana di appena 4.500 abitanti, eletta alla Camera nel 2013 con il M5S, poi transitata prima nel Gruppo Misto e dopo nel Pd, e adesso pronta a vestire la divisa di vigile urbano nella città del Santo. Diplomata in ragioneria all’istituto tecnico Mattei di Conselve e consulente del lavoro in uno studio privato di Monselice, dopo l’ingresso a Palazzo Montecitor­io (dove, il primo giorno, si era presentata con uno dei suoi due bimbi in passeggino, sperando forse di trovare una babysitter ad hoc per i figli degli onorevoli) si era messa in aspettativ­a. «Al contrario purtroppo di quanto fanno in tanti – racconta Rostellato – non mi ero candidata per ottenere uno stipendio. Avevo un lavoro. E, a fine legislatur­a, sarei tranquilla­mente tornata a farlo. Però mi ero del tutto dimenticat­a di un concorso pubblico a cui avevo partecipat­o nel 2008. Fino a quando, qualche giorno fa, mi hanno telefonato dicendomi: “Preparati, ti assumiamo. Prendi servizio il 23 marzo, ti aspettiamo”». Eh già. Il concorso pubblico in questione, risalente ormai a dieci anni fa, era stato bandito dal Comune di Padova per assumere 20 agenti di Polizia Municipale: «Dei 223 partecipan­ti – sorride Rostellato – eravamo stati dichiarati idonei in 102. Io mi ero classifica­ta al 51° posto e, quindi, me l’ero messa via. Anche perché dopo era entrato in vigore il blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministra­zioni. Ma la vita, proprio quando meno te l’aspetti, ti riserva sempre grandi sorprese. Entrare in parlamento, cinque anni fa, è stata una grande sorpresa. E adesso essere assunta come vigile urbano è una sorpresa altrettant­o grande».

Nel frattempo, soltanto però per quanto riguarda il settore della Polizia Municipale, il blocco delle assunzioni è stato infatti allentato. E così, scorrendo la graduatori­a del 2008, si è arrivati alla 51ma posizione. «Ho sempre sognato di indossare la divisa e di far rispettare le regole del codice della strada – spiega Rostellato –. E ora posso dire che il sogno si è avverato. Ho già fatto alcuni corsi per studiare diritto penale e il testo unico degli enti locali. Insomma, mi sento pronta per questa nuova avventura».

L’ormai ex deputata, tra una ventina di giorni, prenderà servizio come vigile di quartiere nel reparto di Prato della Valle, nel cuore della città. «Mi hanno detto che il sindaco Sergio Giordani (eletto otto mesi fa a capo di una variegata coalizione di centrosini­stra, ndr) vuole che gli agenti stiano sempre più in strada e sempre meno in ufficio. Ha perfettame­nte ragione – scandisce Rostellato – Bisogna stare in mezzo alla gente, lì dove ci sono i problemi». D’accordo, ma la politica? «Sono stata uno dei primi parlamenta­ri ad abbandonar­e il M5S, denunciand­o la poca trasparenz­a e la scarsa democrazia interna. E dopo un breve periodo nel Gruppo Misto – ricorda la 35enne di Cartura – sono entrata nel Pd. Speravo che Matteo Renzi riuscisse a cambiare le cose nel Paese, nella politica e pure nel partito di cui ora faccio parte. Ma, purtroppo, non ce l’ha fatta. Le resistenze sono tante, a tutti i livelli». L’ex grillina, alle elezioni di domani, è candidata al 4° posto nel listino proporzion­ale del Pd per la Camera a Padova e provincia: «Non ho nessuna chance di essere rieletta, lo so benissimo. Ma, a differenza di qualcun altro, non ne faccio un dramma. Perché io – rimarca Rostellato – un lavoro ce l’avevo prima e ce l’ho anche adesso». In bocca al lupo, onorevole. Anzi, vigilessa.

In lista ma senza chance Sono ricandidat­a ma non ho alcuna chance. Niente drammi: a differenza di altri, io un lavoro ce l’ho Il sogno di una vita È un concorso del 2008 di cui mi ero pure scordata: ho sempre sognato di far rispettare il codice

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Primo giorno in parlamento Gessica Rostellato nel 2013 alla Camera coi bimbi

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