Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
De Pisis rubato recuperato dopo 42 anni
Era stato preso a un collezionista di Ferrara ed era stato nascosto a Padova
I ladri glieli avevano PADOVA rubati 42 anni fa. Lui, un collezionista di Ferrara che di anni oggi ne ha 81, finalmente ha ritrovato uno dei tre amati quadri trafugati, un paesaggio parigino di Filippo De Pisis giunto tra le mani di un restauratore milanese nel 2015.
E i carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale di Monza hanno scoperto che nel 1995 l’opera era finita in una galleria d’arte di Padova, per poi passare di mano in mano senza lasciare traccia. La disavventura inizia a Ferrara il 18 dicembre del 1975, quando «Vie di Parigi» sparì dall’auto del proprietario con altri due quadri: «Paesaggio veneziano», sempre di De Pisis, e «Tre tagli su fondo bianco» di Lucio Fontana. Dopo decenni di ricerche senza esito, ormai il collezionista emiliano aveva perso le speranze. La svolta è arrivata nel 2015, quando l’olio su tela di De Pisis era finito nelle mani di un 46enne milanese che l’aveva affidato al laboratorio di un artigiano; una volta restaurata, l’opera d’arte sarebbe finita a una casa d’asta di Milano e di qui a un nuovo proprietario. A bloccare tutto sono state le indagini dei carabinieri di Monza per scoprire la provenienza del capolavoro, che hanno consentito ai militari dell’Arma di risalire all’antiquario derubato negli anni Settanta e di restituirgli l’opera. Non solo: oltre a rintracciare il legittimo proprietario il nucleo Tutela patrimonio culturale è riuscito a ricostruire una parte della lunga trafila che ha portato il quadro da Ferrara a Milano. E il primo indizio risale proprio al 1995, quando «Vie di Parigi» compare nel catalogo di una galleria d’arte di Padova che nel frattempo ha chiuso i battenti; stando ai primi accertamenti, sembra che il gallerista padovano (nel frattempo deceduto) non sapesse che l’opera era stata rubata, e che l’avesse prima comprata e poi rivenduta in buona fede, proprio come tutti gli altri proprietari che si sono avvicendati successivamente. (a.m.)