Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Stefani, il venticinquenne da 100 mila voti
Leghista dal liceo, consigliere a Borgoricco. È il più giovane deputato d’Italia
«Una grande emozione. PADOVA Ma anche una grande responsabilità».
Venticinque anni compiuti il 16 novembre scorso, il leghista Alberto Stefani, dal 2014 consigliere comunale di minoranza a Borgoricco, è il più giovane parlamentare d’Italia che farà parte della diciottesima legislatura, il cui inizio è previsto venerdì 23 marzo.
«A Roma – dice – proverò a dar voce alla mia generazione, ai tanti ragazzi che, dopo aver studiato, non trovano un lavoro e che, magari, sono costretti ad andare all’estero in cerca di fortuna, lasciando qui famiglia, amicizie e affetti». Coordinatore provinciale dei Giovani Padani, diplomato col massimo dei voti al liceo scientifico Newton di Camposampiero (ed era già leghista) e laureato con 110 e lode in Giurisprudenza all’Università di Padova con una tesi in Diritto Canonico («Voglio ricordare il mio relatore, il professor Manlio Miele, e la mia correlatrice, la professoressa Chiara Maria Valsecchi, se no poi mi tirano le orecchie»), Stefani è stato eletto nel collegio uninominale dell’Alta per la Camera con il 52,2% dei consensi pari a 100.714 voti. Nella circoscrizione dell’Alta la Lega ha saputo trionfare superando quota 40% in ben 13 dei 35 Comuni che la compongono. Borgoricco compreso, dove il Carroccio si è spinto fino a quota 40,9%. «Abbiamo ottenuto un risultato straordinario, ben oltre le più rosee aspettative – confessa il neodeputato – Ma, a pensarci bene, non è una sorpresa: è stato il frutto del lavoro di questi anni sul nostro territorio, battendolo in lungo e in largo. Ci siamo spesi tutti alla grande, dall’ultimo dei militanti al nostro segretario federale Matteo Salvini, che ora merita di fare il premier».
A fianco di Stefani, a Montecitorio, si siederanno altri tre leghisti padovani: l’ex sindaco di Padova Massimo Bitonci e i primi cittadini di Vigodarzere e Pozzonovo, Adolfo Zordan e Arianna Lazzarini. «Faremo squadra, ovviamente. E insieme con il mio amico Andrea Ostellari (segretario provinciale del Carroccio eletto al Senato, ndr), cercheremo di rappresentare al meglio il nostro territorio».
Il primo obiettivo da raggiungere? «L’autonomia del Veneto», scandisce sicuro il giovane onorevole.