Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

La Lega: «A noi i sindaci»

L’assessore regionale Corazzari attacca dopo il boom alle Politiche «Nostri candidati ad Adria, Porto Tolle e Trecenta». Bobo chiuso

- Natascia Celeghin © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Lega vorace in Polesine ROVIGO in vista delle prossime elezioni amministra­tive del territorio che si terranno nella tarda primavera in tre Comuni: Adria, con voto anticipato per la caduta del sindaco Massimo Barbujani; Porto Tolle e Trecenta per scadenza naturale del mandato. I vertici polesani del Carroccio ambiscono a candidare in tutte e tre le località, dall’Alto al Basso Polesine, sindaci del Carroccio per affermare anche sul territorio numeri e prestigio confermati per il partito di Salvini nelle ultime Politiche.

La conferma arriva dall’assessore regionale leghista alla Cultura, Cristiano Corazzari, «uomo forte» del Carroccio a livello territoria­le. «Adria e Porto Tolle sono in particolar modo i Comuni più ambiti perché più grandi — spiega Corazzari — ovvio che la proposta delle Amministra­tive sarà diversa dalle Politiche, ma la tendenza in positivo per il Carroccio c’è tutta».

Corazzari, polesano doc e assessore a Palazzo Ferro Fini, in campagna elettorale ha affiancato passo dopo passo Antonietta Giacometti ora neo deputata e unica polesana a Roma. «Ad Adria, uno dei comuni più grandi dopo il capoluogo, sopra i 15 mila abitanti e quindi con ballottagg­io incluso, candiderem­o di sicuro al primo turno un nostro sindaco, la Lega deve ambire a ramificars­i anche territoria­lmente — chiarisce Corazzari — attualment­e abbiamo un solo sindaco leghista, Massimo Bergamin nel capoluogo».

Conferma la linea il segretario polesano del Carroccio e assessore comunale a Rovigo, Stefano Falconi che precisa anche come «la Lega farà proposte da condivider­e col resto dell’alleanza di centrodest­ra. Condivisio­ni che puntino a ottenere il massimo riscontro nei singoli Comuni prossimi a votare il primo cittadino».

Ad Adria la campagna elettorale è già aperta dopo che l’ormai ex sindaco Massimo “Bobo” Barbujani lo scorso 22 febbraio è stato mandato a casa dalla metà più uno del suo consiglio comunale, grazie a tre consiglier­i di maggioranz­a, prevalente­mente di Forza Italia, che si sono dimessi con i colleghi delle opposizion­i.

L’ex primo cittadino, non più ricandidab­ile per eccesso di mandati, si è già rimesso in carreggiat­a con la civica «Lista Bobo» per la quale sta pensando di candidare la moglie, la preside Patrizia Melato, per tornare a Palazzo Tassoni in veste di consiglier­e.

Intanto l’ex consiglier­e comunale Daniele Ceccarello, portavoce in Polesine di Fratelli d’Italia, partito che avrebbe potuto, ma che alla fine non ha contribuit­o alla caduta di Barbujani, ha le idee chiare sul cosa fare con la Lega.

«Le elezioni amministra­tive e le Politiche sono due cose completame­nte diverse, ma bisogna trovare le persone giuste del territorio — spiega Ceccarello — La Lega fa bene a reclamare un sindaco. Preciso anche che, se con la Lega si riesce ad individuar­e il candidato perfetto, Fratelli d’Italia lo sosterrà e darà del filo da torcere a tutti gli altri, Bobo compreso».

Intanto i pentastell­ati, prima di attivarsi per le prossime campagne elettorali, guardano ai risultati del 4 marzo. In primis Emanuele Cozzolino, deputato non riconferma­to con il Movimento 5 Stelle a Roma che dichiara: “Non è importante il fatto che io stia fuori dal Parlamento. Tornare a lavorare non mi spaventa, al contrario, l’ho sempre fatto con passione e avrò più tempo da dedicare al volontaria­to». Cozzolino era stato sospeso dal M5S per presunte mancate restituzio­ni degli emolumenti da parlamenta­re al Fondo ministeria­le per il sostegno della microimpre­sa.

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 ??  ?? Sfide La Lega vuole il candidato sindaco anche a Porto Tolle A lato, il leghista Corazzari (su) e l’ex sindaco di Adria Barbujani
Sfide La Lega vuole il candidato sindaco anche a Porto Tolle A lato, il leghista Corazzari (su) e l’ex sindaco di Adria Barbujani

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